Le due donne accoltellate a Villa d'Adda e Locatello. Gli investigatori ritengono che il movente degli omicidi sia passionale: sembra che l'uomo fosse geloso dell'amica della compagna

 

 

Milano, 17 settembre 2008 - L'ex idraulico di 67 anni Anacleto Roncalli ha confessato di aver assassinato l'ex moglie 43enne Natalia Holovko e la 42enne Alla Smirnova, accoltellate a morte questa mattina a Villa d'Adda e Locatello nella bergamasca.

 

L'uomo, vedovo e padre di due figli avuti dalla prima moglie, avrebbe ammesso le sue responsabilità nel corso di un interrogatorio avvenuto questo pomeriggio nella caserma dei carabinieri davanti al pm Enrico Pavone. Gli investigatori ritengono che il movente degli omicidi sia passionale: Roncalli non avrebbe mai accettato la fine del matrimonio con la Holovko, e della separazione, avvenuta circa un anno e mezzo fa, riteneva in qualche modo responsabile anche la Smirnova, di cui l'uomo era gelosissimo.

A quanto è possibile apprendere, sembra che in passato l'uomo avesse già minacciato e aggredito l'ex moglie, e intimidito la Smirnova. Inoltre, nell'abitazione di Roncalli, i militari avrebbero rinvenuto degli appunti che indicavano chiaramente il risentimento dell'uomo per le due donne.

La Holovko è stata aggredita intorno alle 7.30 e colpita da più coltellate all'addome nel garage della sua casa di via Ca' de Passeri 7 a Villa d'Adda mentre usciva per recarsi al lavoro. La Smirnova è stata invece assassinata con più fendenti di cui uno al collo circa quaranta minuti dopo mentre si trovava a bordo della sua auto, una Volkswagen Lupo rossa, lungo la strada per Fuipiano Imagna. Su quest'auto i militari hanno ritrovato l'arma del delitto: un coltellaccio da cucina con una lama di oltre 20 centimetri.

Dopo il ritrovamento dei due cadaveri, i carabinieri si sono immediatamente messi alla ricerca di Roncalli, che sembra sia stato individuato dopo mezzogiorno in via Gleno a Bergamo, nei pressi del carcere cittadino, dove pare l'uomo volesse andare a costituirsi. Fermato, è stato condotto nella sede del Comando provinciale di via delle Valli 31 dove oggi pomeriggio ha confessato di essere l'autore del duplice omicidio.

 

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