VENEZIA - "Le colpe di Berlusconi sono sotto gli occhi di tutti", ma con tempi "così stretti l'unica soluzione concreta rimane quella di Cai".

Enrico Letta, ministro ombra del welfare, dal Forum dei Giovani imprenditori di Confcommercio, torna a puntare il dito sulle responsabilità del presidente del Consiglio in merito alla vicenda Alitalia, ma lancia un appello alla Cgil: "Non ci siano dei diktat e non si pretenda un inginocchiamento sui ceci. Ma tutti devono firmare l'accordo, anche la Cgil".

"Berlusconi - ha proseguito Letta - critica gli stessi piloti e la Cgil che aveva lodato, ad aprile, quando fecero saltare l'accordo con Air France. Se esistesse la macchina del tempo, metterebbe un cero alla Madonna per tornare a quel 30 marzo e firmare con Air France".

Nel frattempo il governo continua a fare pressioni. A partire dal presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi che torna a ripetere: "Non ci sono soluzioni alternative alla Cai". Mentre il ministro leghista Roberto Calderoli taglia corto: "Nessuna delle tre grandi compagnie aeree straniere è interessata ad Alitalia i sindacati ne prendano atto".

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