Una forte esplosione, nel tardo pomeriggio, terrorizza Napoli est: le fiamme sventrano una fabbrica di scarpe e pellame, che poi crolla.

Sotto le macerie, nel corso degli interventi, i vigili del fuoco trovano il corpo, carbonizzato e irriconoscibile, di un uomo deceduto. Otto i feriti, tre dei quali vengono portati al centro grandi ustionati del Cardarelli: uno di loro è in prognosi riservata, ma non in pericolo di vita; altre tre persone vengono invece soccorse a Villa Betania.

A lungo, sul posto, continuano le ricerche sotto le macerie, rimosse fino alla certezza che non vi siano altre persone intrappolate.

Il panico è forte a Napoli, quando le prime voci sull'incidente parlano di una conduttura petrolifera che si trova proprio nell'area: via delle Industrie e' nel cuore di una zona nota in citta' perche' in passato ospitava delle raffinerie; e attualmente, in zona, ci sono numerosi depositi di carburante. La conduttura, che scorre visibile, proprio in un canale adiacente alla fabbrica, non viene pero' coinvolta dall'incidente: e si riesce, nei primi interventi, a isolarla.

Secondo i vigili del fuoco, l'esplosione potrebbe essere stata causata da un tentativo di travaso di benzina da un tubo di oleodotto che serve anche la raffineria della Q8 che si trova in un'area vicina al fabbricato parzialmente crollato.

 

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