Il giorno dopo la manifestazione del Partito Democratico al Circo Massimo, e' guerra di cifre sulle persone scese in piazza.

Secondo gli organizzatori i manifestanti erano circa 2 milioni e mezzo. Cifra ridotta dalla questura a 200mila persone. Contrapposizione anche sui contenuti. Per Veltroni è stata l'occasione per avanzare proposte poltiche per affrontare la crisi economica: dopo gli aiuti alle banche ora si deve pensare all'econmia reale con aiuti a piccole e medie imprese, riduzione delle tasse ai dipendenti e pensionati, a partire dalla prossima tredicesima. Da Pechino il premier Silvio Berlusconi ha ribadito che il Governo va avanti per la sua strada. Il ricorso alla piazza voluto da Veltroni - ha detto Berlusconi - "serve solo per nascondere le divisioni di una sinistra, che avra' bisogno di un'altra generazione prima di diventare democratica". "La manifestazione e' stata forte, sobria, civile. Punto. Detto questo, continuo a chiedermi se per noi del Pd il primo problema era davvero quello di scendere in piazza". Lo dice Marco Follini in un'intervista a 'Repubblica' a proposito della manifestazione di ieri del Pd. "Sparando la cifra di 2 milioni e mezzo di persone gli organizzatori, per un verso, si sono fatti un autogol perché hanno cercato di sostenere un obiettivo molto superiore alla realtà raggiunta e, per un altro verso, hanno mostrato di non sapere di cosa si parla", ha detto il presidente dei deputati del Pdl Fabrizio Cicchitto.
Secondo Cicchitto "quello di Veltroni è stato un normale comizio per l'apertura della campagna elettorale, solo che le elezioni si sono già svolte il 13 aprile scorso e nulla fa pensare che i rapporti di forza espressi allora si siano modificati" e, parlando ancora dell'affluenza, ha spiegato che nonostante il Pd abbia avuto "a disposizione tutte le principali trasmissioni di approfondimento politico", ha messo insieme solo "300 mila persone".
Critico anche il presidente dei Pdl al Senato, Maurizio Gasparri. "Due milioni e mezzo di persone sono quasi l'equivalente della popolazione di Roma - osserva -. Se un numero simile di persone fosse arrivato nella Capitale trasportato dal Pd la città sarebbe stata sommersa con il raddoppio delle presenze. Invece come si è visto non è stato così. In realtà si è trattato di un flop".
Il portavoce di Forza Italia Daniele Capezzone parla di numeri "gonfiati almeno otto volte dagli organizzatori".
Replica del Pd dal presidente dei senatori Anna Finocchiaro "Credo servirebbe maggiore rispetto da parte di alcuni settori della maggioranza nei confronti della manifestazione del Pd - ha commentato -. Noi al tempo rispettammo la loro manifestazione". "Denigrare continuamente e in qualche modo offendere quella gran parte di Italia che è scesa in piazza con serietà, sobrietà e serenità - prosegue la Finocchiaro -, vuol dire dimostrare un'arroganza davvero fuori luogo. C'è stato un fatto politico importante per il Paese. Il Pdl ne prenda atto e ne tenga conto: l'opposizione del Pd è forte in Parlamento e nel Paese".

 

Fonte