E' stato arrestato con l'accusa di omicidio colposo l'autista del bus che ieri sera a Roma ha travolto e ucciso Gino Anselmi, l'uomo di 68 anni, e non 66 come si era appreso in un primo momento, che era appena sceso dalla sua auto dopo averla posteggiata.

 Lo rende noto la polizia municipale. L'autista e' risultato infatti positivo al test di alterazione psicofisica derivante dall'uso di sostante stupefacenti.

L'azienda di trasporti aveva gia' deciso di licenziarlo in tronco. Secondo la ricostruzione della polizia municipale,  ieri sera  l'autista ha provocato la morte di Anselmi in via Isacco Newton, nel quartiere Portuense, a Roma, travolgendolo col bus. Secondo i primi accertamenti il conducente avrebbe assunto sostanze stupefacenti.

Una circostanza che ha spinto Trambus a decidere per il licenziamento immediato del proprio dipendente e, qualora ne sussistano le possibilita', a costituirsi parte civile nel procedimento giudiziario che si andra' ad aprire.

"Una volta che avremo la certezza che l'autista abbia assunto droghe procederemo con il licenziamento immediato - sottolinea l'amministratore delegato di Trambus, Adalberto Bertucci - e, se possibile, ci costituiremo parte civile in giudizio". Bertucci ha anche inviato un messaggio di cordoglio alla famiglia della vittima "assicurando loro la vicinanza di tutta l'azienda in questo momento di dolore".

 

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