Il premier è disposto a mettere a disposizione la sede di Erice per i negoziati di pace tra israeliani e palestinesie ha precisato che l'Italia è pronta a farsi carico dei «costi logistici delle delegazioni di tutti gli Stati».

 

 Cento milioni di dollari dall'Italia per la ricostruzione di Gaza.

Ad annunciarlo, durante la conferenza di Sharm el Sheikh per la ricostruzione della Striscia, è il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. "L'Europa farà la sua parte come il mio Paese. Annuncio - ha detto - 100 milioni di dollari come contributo italiano per la sola ricostruzione di Gaza".
Il premier inoltre è disposto a mettere a disposizione la sede di Erice per i negoziati di pace tra israeliani e palestinesie ha precisato che l'Italia è pronta a farsi carico dei «costi logistici delle delegazioni di tutti gli Stati».

Il piano Marshall per il rilancio delll'economia palestinese sarà tra le priorità del G8: "Non ci può essere - ha sottolineato Berlusconi  - pace vera in Medio Oriente tra due popoli divisi tra troppo differenti tenori di vita".
In quest'ottica il premier ha annunciato che sono in corso contatti con i grandi gruppi alberghieri e con le grandi multinazionali per la costruzione di infrastrutture nell'area in modo da rilanciare anche il turismo, in particolare quello versioi luoghi sacri.

Dal punto di vista politico il premier ha spiegato che Israele "dovrebbe assumersi il sacrificio della mediazione" e anche la Palestina "dovrebbe riconoscere un governo con Abu Mazen" in modo che ci sia "una spinta alla pacificazione del Medio Oriente che la storia impone", e ha incitato "i palestinesi a formare un governo di unità nazionale che possa rappresentare tutto il popolo". Allo stesso modo anche "Israele dovrebbe dotarsi di un governo di unità nazionale capace di azioni e mediazioni" per poter arrivare alla pace in Medio Oriente. "Ora  servono fondi per la ricostruzione di Gaza e noi siamo qui per contributi concreti". (AGI) Gil

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