E' sempre il Pdl a guidare la classifica dei parlamentari più ricchi, secondo le dichiarazioni dei redditi presentate nel 2008: tra i tre coordinatori svetta con 728mila euro Denis Verdini; segue con 490mila Ignazio La Russa mentre si ferma a 126mila euro per Sandro Bondi è proprietario di una casa: ad Arcore.

In Parlamento il più ricco resta sempre il leader del Pdl, Silvio Berlusconi, il quale però nel 2007 ha visto il suo reddito "precipitare" a 14,53 milioni di euro, quasi 10 volte di meno rispetto ai 139 milioni dichiarati per il 2006.
Secondo i dati contenuti nelle dichiarazioni, consultabili da oggi, nel Pd Walter Veltroni dichiarava 477mila euro, il suo successore Dario Franceschini si ferma a 220mila. Meno del neosegretario del Pd dichiarano il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini, con 142mila, e il leader della Lega Umberto Bossi con 134mila. Più ricco Antonio Di Pietro, con 218mila.
Nel dettaglio, Denis Verdini oltre ai 728.599 euro di imponibile, possiede una Mercedes 600 a noleggio e una vecchia Fiat 500, oltre a numerosi pacchetti azionari. Punta sull'immobiliare invece Ignazio La Russa, che oltre ai 490.188 euro di reddito, dichiara la proprietà di un appartamento a Milano, una casa ad Alagna Valsesia in provincia di Vercelli, due a Zoagli in provincia di Genova, una a Catania, un altro fabbricato con due appezzamenti di terreno a Ragalna in provincia di Catania. L'auto è una Bmw 330 touring. Low profile invece per Sandro Bondi: 126.313 euro di reddito imponibile, nessun pacchetto azionario, e una sola casa di proprietà, come si diceva, ad Arcore.
Walter Veltroni dichiara invece 477.778 euro di imponibile, ma non risulta proprietario nè di immobili, nè di autovetture, nè di pacchetti azionari. Dario Franceschini dichiara molto meno, 220.419 euro, ma è proprietario di un appartamento a Roma, di 100 azioni della Cassa di risparmio di Ferrara, e di due utilitarie: una Suzuki e una Fiat Idea.
Redditi simili per Bossi e Casini. Il leader leghista dichiara 134.450 euro, più la casa di Gemonio. Il leader centrista dichiara 142.130, quota parte della casa di famiglia a Bologna, e investe in azioni di banche: 489 azioni di Intesa S.Paolo, 115 azioni di Unicredit, 400 della Banca di Credito Cooperativo dell'Alto Reno.
Antonio Di Pietro invece punta sull'immobiliare. Oltre ai 218.080 euro di imponibile, il leader dell'Idv è proprietario della casa di Curno (Bergamo) dove risiede, di un altro appartamento a Bergamo città, un altro a Roma, metà appartamento a Bruxelles. Poi c'è la casa dei genitori a Montenero di Bisaccia, dove Di Pietro ha anche una casa colonica e un'azienda agricola. Il leader Idv è poi proprietario del 100% della An.To.Cri. spa, proprietaria di un altro appartamento a Milano. C'è poi un pacchetto azionario Enel da 17.500 azioni. La macchina è una Hyunday Santafè.
Tra i senatori, il "Paperone" è l'oncologo Umberto Veronesi. Il professore eletto nelle liste del Pd, infatti, dichiara per il 2007 un reddito imponibile di 1.635.425 euro. Veronesi ha anche diversi terreni e proprietà. Accanto a lui, comunque, non mancano altri senatori decisamente benestanti come, ad esempio, Alfredo Messina che nel 2007 dichiara come imponibile 1.259.604 euro o l'editore Giuseppe Ciarrapico con 1.201.186 euro. Messina è, tra l'altro, proprietario di una Bentley, ha diverse proprietà a Roma e Milano ed è consigliere di Mediaset e Telecinco.
Alla fine della classifica dei più ricchi e dei più poveri di palazzo madama ci sono addirittura due nullatenenti. Si tratta delle senatrici Barbara Contini del Pdl e dell'eletta all'estero, nella circoscrizione America latina, Mirella Giai (Udc-Svp-Autonomie), che nel 2008 non denunciano nessun reddito. la seconda, residente in Argentina, ha comunque dichiarato 4.136 euro in spese elettorali.
Tra i senatori a vita, si piazza al primo posto l'ex presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi che nel 2008 ha dichiarato un imponibile di 750.657 di euro. Seguono Sergio Pininfarina con 531.360 di euro e Giulio Andreotti con 522.710 di euro.
Quarto in classifica, il presidente emerito della Repubblica, Oscar Luigi Scalfaro, con 230.106 di euro di imponibile. Quinta Rita Levi Montalcini con 219.639. Penultimo posto per Emilio Colombo con 169.740 di euro. Fanalino di coda, nella classifica dei redditi dei senatori a vita, risulta Francesco Cossiga con 134.674 di euro.

 

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