Oggi Palermo ricorda Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e gli uomini della loro scorta uccisi a Capaci il 23 maggio del ‘92. Ospite d´onore il capo dello Stato Giorgio Napolitano che, giunto in città ieri pomeriggio, tocca ben quattro tappe in città prima di andar via alla volta di Gibellina

Tempi strettissimi, una corsa da un capo all´altro della città, tra deposizioni di corone, dibattiti, incontri con gli studenti, cortei. Tutto nel nome di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e gli uomini della loro scorta uccisi a Capaci il 23 maggio del ‘92. Ospite d´onore il capo dello Stato Giorgio Napolitano che, giunto in città ieri pomeriggio, tocca oggi ben quattro tappe in città prima di andar via, già prima di pranzo alla volta di Gibellina. Già alle 8,45, Napolitano è arrivato alla Caserma Lungaro per la deposizione di una corona ai caduti della polizia. Con lui il ministro dell´Interno Maroni e il capo della Polizia Manganelli.
Segue la visita all´aula bunker dell´Ucciardone dove, dopo un breve incontro con i familiari delle vittime, il presidente della Repubblica affronta il consueto dibattito organizzato dalla Fondazione Falcone alla presenza di oltre 1.400 studenti giunti all´alba sulla cosiddetta "nave della legalità" a bordo della quale hanno viaggiato anche il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso e il ministro della Pubblica istruzione Maria Stella Gelmini.
Tappa successiva per Napolitano è piazza Magione, una delle quattro piazze della città dove, grazie all´installazione di schermi giganti, gli studenti delle scuole che hanno allestito cartelloni e scritte di vario genere, potranno seguire il discorso del Capo dello Stato. Per ultimo, prima di lasciare la città, Napolitano farà una breve tappa in via d´Amelio per accomunare al ricordo di Falcone quello di Borsellino, ucciso due mesi dopo insieme ai suoi agenti di scorta.
Andato via Napolitano, che proseguirà la sua tre giorni siciliana prima a Gibellina e poi ad Agrigento da dove domani mattina si recherà a Racalmuto per un tributo a Leonardo Sciascia, le manifestazioni in ricordo della strage di Capaci continueranno con l´ormai consolidato programma: i due cortei che muoveranno nel pomeriggio dall´aula bunker e da via d´Amelio per ricongiungersi in via Notarbartolo sotto l´albero Falcone dove verrà suonato il silenzio al momento della strage, e poi la messa di suffragio al Cei con la presentazione del rap "Per noi".
In città saranno presenti molti altri esponenti delle istituzioni, come il ministro della Giustizia Alfano e il presidente del Senato Schifani che ieri ha inaugurato a piazza Castelnuovo il villaggio della legalità: degustazioni di prodotti coltivati nelle terre confiscate alla mafia, musica, esibizioni delle forze dell´ordine, racconti delle associazioni antimafia e antiracket e delle cooperative che lavorano le terre confiscate. Stand anche a Capaci dove, da Corleone, rispondendo all´invito di Tina Montinaro, vedova dell´agente morto a Capaci, arriveranno i poliziotti della "Quarto Savona quindici", la sigla radio della scorta di Falcone. Al corteo che arriverà sotto l´albero Falcone parteciperanno anche gli aderenti all´organizzazione "Io non respingo" che in mattinata a piazza Massimo terranno un sit-in per esprimere il loro no ai respingimenti degli immigrati in Libia.