Il Financial Times: le barche, prodotte dalla Azimut, pare fossero destinati al dittatore nordcoreano Kim Jong Il



MILANO- La Guardia di finanza ha bloccato la vendita di due yacht perché si sospetta fossero destinati al dittatore Kim Jong Il.

Lo scrive in prima pagina Fiancial Times. Secondo il quotidiano si trattava di due Azimut del valore complessivo di quasi 13 milioni di euro. Le barche sono sotto sequestro nei cantieri di Viareggio. E il costruttore non è accusato di niente.

I SOSPETTI- A mettere in allarme le fiamme gialle sono state una serie di transazioni con la Cina. «Si è scoperto che dietro un'operazione, all'apparenza, regolare, c'era la volontà di violare l'embargo nordcoreano, cioè la vera destinazione degli yacht», spiegano dalla Azimut. In aprile i media sudcoreani avevano riferito che gli yacht e i sospetti degli italiani sugli ordinativi, compreso il congelamento del deposito pari al 50% del valore totale delle due barche, erano al centro dell'agenda di Chang Sung-taek, il potente cognato del leader nordocoreano in viaggio in Europa. Pare infatti che Chang sia venuto in Europa.



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