pexels pavel danilyuk 7317916Il trend delle cremazioni in Italia è in costante ascesa; secondo i dati di Sefit Utilitalia, nel 2020 un defunto italiano su tre è stato cremato. Perché sempre più persone optano per la cremazione? Le motivazioni dietro questa scelta sono varie. Si deve però segnalare che un aumento così rapido nei numeri si deve ai cambiamenti nelle normative in fatto di cremazione. In passato, infatti, la cremazione era sottoposta a regole molto più severe ed era vietato conservare le ceneri al di fuori di un cimitero o disperderle nell’ambiente.

Nel frattempo in Italia sono sorti oltre 85 forni crematori, che si trovano soprattutto nel centro-nord della penisola; non è complicato, infatti, individuare un’impresa di pompe funebri e servizi di cremazione a Pavia e nelle maggiori città del nord a cui affidarsi. Tuttavia, gli ultimi anni hanno visto un significativo aumento della richiesta di cremazioni anche al sud, cosa che sicuramente porterà alla nascita di nuovi impianti. 

Come funziona la cremazione

Sostanzialmente si tratta di incenerire una salma, utilizzando appositi forni, che garantiscono la massima igiene e una perfetta combustione di tutte le parti, oltre che la raccolta completa delle ceneri risultanti. Al termine della cremazione, che dura alcune ore, le ceneri vengono deposte in un’apposita urna, che viene poi consegnata ai congiunti del defunto; questi possono decidere di portare con sé l’urna, nella propria abitazione, come importante ricordo della vita del caro estinto, oppure disperdere le ceneri (in un parco, vicino a un fiume, nel mare, ecc.). È importante sapere che questa pratica è permessa in Italia, ma con qualche restrizione. Sono i Comuni a decidere se e dove sia possibile disperdere le ceneri derivanti da una cremazione; chi desidera farlo deve quindi rivolgersi al Comune nel territorio del quale intende svolgere tale attività. Senza il permesso si può incappare in multe molto salate, inoltre ci sono dei territori entro i quali è ancora vietato disperdere tali ceneri.

Una questione di sostenibilità

Un ulteriore impulso alla cremazione è dato dal desiderio di molti di vivere in modo più sostenibile. La cremazione infatti consente di ridurre drasticamente lo spazio occupato dai cimiteri, sia che si desideri portare l’urna a casa, sia che la si voglia seppellire. Le urne infatti sono inumate in piccoli loculi, che si possono predisporre in nicchie di dimensioni molto contenute. In alcune zone trovare un loculo è aggi abbastanza complesso e può addirittura risultare particolarmente costoso mantenere una tomba nel corso degli anni; la cremazione risolve rapidamente questo tipo di problematica. Ci sono poi molte famiglie che preferiscono non recarsi al cimitero, ricordando invece il caro estinto giorno per giorno, ripensando alle esperienze avute con lui nel corso del tempo; molti in questi casi preferiscono conservare le ceneri a casa invece che in un luogo lontano.

 

 

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