Dopo il ricorso del Codacons il tribunale regionale ha annullato le delibere del Comune. Al vaglio la situazione di Milano e Salerno

ROMA
Il Tar Lazio ha accolto il ricorso presentato dal Codacons e da un Comitato di cittadini residenti nel quartiere Ostiense di Roma, contro le strisce blu e le relative delibere comunali. La sentenza della II sez. del Tar Lazio (Pres. Luigi Tosti, Rel. Carlo Modica de Mohac) ha stabilito l’annullamento delle delibere del comune di Roma che istituiscono in tutta la città i parcheggi a pagamento. L’associazione per la tutela dei consumatori fa sapere che da oggi gli automobilisti della Capitale possono rifiutare di pagare il parcheggio qualora, nella stessa area, il comune non abbia provveduto a creare anche parcheggi gratuiti. Il Codacons ricorda infatti, che la Cassazione ha recentemente stabilito che sono nulle le multe agli automobilisti che parcheggiano nelle aree a pagamento se vicino a quelle stesse zone non è stato predisposto anche un parcheggio libero.

Il Tar non ha ordinato però, come richiesto dal Codacons, la restituzione ai cittadini delle multe pagate per sosta in strisce blu senza apposito tagliando (centinaia di migliaia di sanzioni, per un controvalore di circa 10 miliardi di euro) ritenendo che la violazione del divieto di sosta sia un illecito di mera condotta. A seguito di questa posizione gli utenti che hanno pagato multe illegittime dovrebbero avviare una separata azione di risarcimento contro la Sta Spa per indebito oggettivo. Proprio a tal fine il Codacons informa dell’organizzazione di una class action contro la società, cui possono partecipare tutti coloro che intendano farsi restituire le somme pagate.

Alemanno e Marchi: "Non faremo ricorso contro la sentenza"
«Non faremo ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar che ha dichiarato l’illegittimità delle strisce blu così come disciplinate dalla precedente amministrazione di centrosinistra. Aveva quindi ragione l’allora opposizione di centrodestra a sostenere il carattere vessatorio della disciplina dei parcheggi a Roma». Lo dichiarano in una nota il sindaco di Roma, Gianni Alemanno e l’assessore alla Mobilità del Campidoglio, Sergio Marchi.

«Lavoreremo da subito - prosegue la nota - con le associazioni dei consumatori e con i cittadini affinchè si possa giungere ad una disciplina che stabilisca un nuovo equilibrio tra strisce blu e strisce bianche. Abbiamo già inoltre provveduto con una circolare inviata all’Atac a bloccare le macchine di riscossione della sosta, così come intendiamo tranquillizzare i 650 dipendenti della stessa azienda che saranno rioccupati in altre funzioni per aiutare la mobilità della città».

Dopo Roma il provvedimento potrebbe interessare altre città
Dopo quelle di Roma, anche le strisce blu di Milano e Salerno rischiano di essere giudicate illegittime: la sentenza del Tar del Lazio di ieri infatti - che appunto ha dichiarato «illegittima» la sosta a pagamento nel quartiere romano Ostiense - potrebbe aprire la strada ad altri provvedimenti simili in Lombardia e Campania.

Lo sostiene il Codacons, spiegando che «a Salerno già un giudice di pace si è espresso a favore dell’annullamento delle multe» dovute a parcheggi senza contrassegno sulle strisce blu: l’associazione sta in ogni caso monitorando i parcheggi a pagamento di diversi comuni italiani, perchè molti potrebbero aver adottato le strisce senza le «sufficenti motivazioni» previste dalla legge.