L'incidente nel corso di una manifestazione aerea a Bracciano
Gli altri due membri dell'equipaggio sono ricoverati e non gravi


L'NH-90

ROMA - Un elicottero dell'esercito è precipitato nel lago di Bracciano, a Vigna di Valle, alle porte di Roma. Il velivolo, impegnato in un Air Show, si è inabissato nelle acque del lago durante un'esibizione prevista nel corso della manifestazione aerea "Ali in lago". A bordo dell'elicottero, un NH-90 nuovissimo, c'erano tre militari, uno dei quali è poi deceduto, dopo i vani tentativi di rianimazione all'ospedale di Bracciano.

L'uomo era rimasto incastrato nel velivolo inabissato per alcuni minuti. Gli altri due sono stati ricoverati al S. Camillo e al Policlinico Gemelli, in condizioni che non sembrano gravi.

L'elicottero precipitato è di stanza presso il comando dell'Aviazione Leggera dell'Esercito (Aves) di Viterbo. Il velivolo, un NH90 di ultima generazione, partecipava alla manifestazione "Ali sul lago" organizzata dall'Aeroclub d'Italia: vi partecipavano soprattutto velivoli civili, oltre ad alcuni militari.

Alcuni testimoni oculari hanno raccontato di aver assistito prima ad una spettacolare esibizione delle Frecce Tricolori, e poi di aver visto un elicottero dell'Esercito cimentarsi in bellissime evoluzioni, fatte di forti cabrate (quando il velivolo prende quota rapidamente) seguite da una virata molto accentuata. In una fase di quest'ultima manovra, riscendendo bruscamente, l'elicottero ha toccato l'acqua con la parte posteriore e e s'è spaccato in due.
Sono intervenuti subito diversi gommoni dei carabinieri, con i sommozzatori, che hanno portato a riva prima due dei tre componenti dell'equipaggio e poi l'ultimo, che purtroppo era rimasto incastrato nella cabina.

L' NH-90 è un elicottero da trasporto tattico
di ultimissima generazione, i cui primi 5 esemplari sono stati consegnati lo scorso marzo all'Aviazione dell'Esercito di Viterbo. Si tratta di un velivolo 'multiruolo' frutto di un progetto congiunto (avviato all'inizio degli anni '80) di Italia, Francia, Germania, Paesi Bassi e Portogallo.


A produrlo e' il consorzio NH Industries formato essenzialmente da Agusta, Eurocopter e Fokker. I primi esemplari sono stati consegnati agli eserciti tedesco e italiano: 5 si trovano al Centro addestrativo Aviazione dell'Esercito per le attività di inserimento in servizio. Il settimo reggimento Aves 'Vega' di Rimini e il Reparto operazioni speciali (Reos) di Viterbo saranno le prime unità operative ad essere equipaggiate con i nuovi elicotteri.

L'NH90 può essere impiegato per diversi tipi di missione: trasporto tattico di fanteria (20 soldati), trasporto logistico e di materiali (fino a tre tonnellate), attività di ricerca e soccorso, supporto ad operazioni speciali, evacuazione medica (12 barelle), lanci di paracadutisti.

E' lungo venti metri, ha un'autonomia di volo di circa 4 ore e una velocità massima di oltre 300 chilometri orari, grazie al motore da 2.500 cavalli Fiat Avio-General Electrics. L'NH90 è stato costruito per operare in volo strumentale e a vista, di giorno e di notte, anche con l'impiego di sistemi di visione notturna (integrati pure nel casco dei piloti) ad "intensificazione di luce" o all'infrarosso. Può volare dal livello del mare fino a 6.000 metri di quota, passando da temperature di +50 gradi a -40.
L'NH90 dispone di tecnologie avanzate, come il radar meteo, il generatore di mappe digitali e i sistemi per la protezione dal ghiaccio sulle pale, idonei ad allargare le possibilità di volo in condizioni meteorologiche finora proibite.

Caratteristiche all'avanguardia anche per quanto riguarda i comandi di volo (con il sistema 'Fly-By-Wire', non disponibile su altri velivoli dello stesso tipo), che ne rendono il pilotaggio più semplice rispetto a quello degli elicotteri tradizionali. L'NH90 può contare anche su sistemi di autoprotezione da minacce terra-aria e aria-aria (allarme radar, laser e missile), protezione balistica e 'anti-crash'.
L'armamento è costituito da due mitragliatrici a 6 canne rotanti e mitragliatrici di bordo.