Tragica conclusione dell'air show «Ali sul lago - ali di storia» che si è svolto ieri sul lago di Bracciano. Alle 15.18 un modernissimo elicottero Nh-90 dell'Aviazione dell'esercito è precipitato nel lago al termine di un'evoluzione. Secondo le testimonianze raccolte e un filmato che ha ripreso le fasi della tragedia, l'elicottero ha toccato l'acqua con l'elica posteriore e nell'impatto con la superficie del lago è letteralmente esploso, senza coinvolgere, fortunatamente, i numerosi natanti (soprattutto canoe) che si trovavano a non molta distanza.

A bordo dell'elicottero tre membri dell'equipaggio: il capitano istruttore Filippo Fornassi, da oltre dieci anni in servizio all'Aves di Viterbo, il capitano pilota Fabio Manzella, capo squadra, e il maresciallo capo Cosimo Palladino.

Immediati i soccorsi con i sommozzatori dei carabinieri ma per il capitano Fornassi non c'è stato niente da fare. È rimasto incastrato sott'acqua nell'abitacolo per 12 minuti e quando è giunto al pronto soccorso dell'ospedale di Bracciano i medici non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. Il maresciallo Palladino, praticamente illeso ma sotto choc, è stato ricoverato nello stesso ospedale civile di Bracciano mentre il capitano Manzella è stato trasportato con un'altra eliambulanza giunta da Ciampino al Policlinico Gemelli dove è stato ricoverato con prognosi riservata. Le condizioni dell'ufficiale sono definite serie per le fratture riportate al bacino e alle costolo e per profonde ferite al volto ma sembra fuori pericolo. Alcuni amici hanno già potuto visitarlo.
Per accertare le cause dell'incidente sono state aperte due inchieste, una della Procura della Repubblica di Civitavecchia e l'altra dell'Esercito. Bisognerà chiarire, tra l'altro, cosa abbia provocato i due piccoli lampi verificatisi nella cabina di pilotaggio poco prima che l'elicottero precipiti e chiaramente visibili nei documenti filmati, ora a disposizione dei magistrati.
I resti del velivolo sono stati individuati a 5 metri e mezzo di profondità, a circa 500 metri dalla riva, nello specchio d'acqua antistante l'aeroporto militare di Vigna Di Valle. Nei prossimi giorni l'Aviazione dell'Esercito provvederà al recupero dei rottami. La zona dell'incidente è stata segnalata con una serie di boe e sarà tenuta sotto controllo fino al giorno del recupero.
Alla manifestazione organizzata dall'Aeroclub d'Italia partecipavano soprattutto velivoli civili, oltre ad alcuni «assetti» militari. Poco prima dell'incidente si erano esibite anche le Frecce tricolori.
Unanime il cordoglio del mondo politico. Durante la parata in programma oggi ai Fori Imperiali in occasione della festa della Repubblica è probabile che le bandiere dell'Esercito sfilino abbrunate in segno di lutto. Era già successo nel 2005, anche allora in seguito alla morte di quattro militari dell'Aves precipitati con il loro elicottero in Iraq.

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