De Pierro: “Finalmente il Campidoglio impegnato concretamente nell’arginare il fenomeno” 


A mali estremi, estremi rimedi: finalmente qualcosa si è smosso ieri sera, quando un blitz delle forze dell’ordine in alcune zone della città, note alle cronache per essere dei veri e propri bordelli a cielo aperto, ha portato al fermo di prostitute e viados. Sorpresi dagli agenti a prostituirsi nei pressi di abitazioni private, 20 donne (tra cui alcune minori) e 16 transessuali sudamericani sono stati prelevati con la forza e portati al Ctp di Milano, dove saranno avviate le procedure per il rimpatrio.

Una folla di residenti dei quartieri Prenestino, Palmiro Togliatti e Salario sono scesi in strada per sostenere gli agenti impegnati nell’operazione di fermo. Una rabbia accumulata in anni di appelli rivolti alle istituzioni perché si intervenisse per restituire un po’ di decoro alle strade di periferia divenute, loro malgrado, set a luci rosse di cui per lungo tempo i residenti sono stati impotenti spettatori.
Grande soddisfazione quella espressa dal presidente di Italia dei Diritti Antonello De Pierro, da sempre acerrimo nemico di chi sfrutta o alimenta il fenomeno prostituzione. Non a caso, De Pierro si era più volte espresso riguardo alle situazione in cui versava piazzale Pascali, nei pressi dell’ex mattatoio, dove un divieto di transito alle auto in orario notturno non aveva sortito alcun effetto sui clienti dei transessuali che indisturbati continuavano a transitare sotto gli occhi degli abitanti di alcuni edifici di recente costruzione. “ Apprendo con entusiasmo l’operazione condotta ieri sera da agenti di polizia, carabinieri e vigili urbani – ha dichiarato stamane De Pierro – era ora che l’amministrazione capitolina inviasse un messaggio forte contro la prostituzione che avviene nelle sue strade. Mi auguro soltanto che non si tratti di un intervento isolato ma piuttosto dell’attuazione del pugno di ferro promesso durante la campagna elettorale del sindaco Alemanno. Mi dispiace solo che il presidente del VII Municipio Mastrantonio, tra l’altro riconfermato, abbia letteralmente ignorato gli appelli rivolti più volte da Italia dei Diritti.” ma La denuncia di De Pierro non si ferma qui:” Cogliamo l’occasione per ribadire l’importanza di arginare un fenomeno che forse non tutti sanno essere in ascesa in un paese come il nostro, dove alcune stime parlano di nove milioni di clienti di transessuali che richiedono prestazioni sessuali passive spesso senza precauzioni, esponendo al rischio di contagio di gravi malattie veneree migliaia di donne ignare del pericolo che corrono. Per questo propongo un ultimatum: se entro un mese i quartieri Salario, Prenestino e Palmiro Togliatti vedranno nuovamente scendere in strada prostituite e viados, mi impegno a provvedere alla pubblicazione delle targhe dei clienti. Il rischio di ricevere denunce non fermerà i miei propositi – ha concluso il presidente di Italia dei Diritti – siamo a conoscenza di tante notizie impensabili in merito a questo fenomeno e ciò mi spinge a proseguire la mia lotta, affinché le nostre strade vengano liberate da questo scempio quotidiano.”
Italia dei Diritti si dichiara pronta a scendere in piazza attraverso forme di protesta anche eclatanti: la macchina del movimento si è già messa in moto e sarà Alessandro Calgani, responsabile del movimento per il VII Municipio, ad attivarsi sul territorio a tutela dei diritti dei cittadini residenti in piazzale Pascali e via Longoni, nei pressi della via Prenestina, zone rinomatamente frequentante dagli amanti del sesso a pagamento. L’iniziativa coglie come sempre il favore del segretario romano dell’Italia dei Valori Roberto Soldà che da mesi aveva diffuso la sua disponibilità ad esporsi politicamente in prima persona per la risoluzione del problema nella zona dell’ex Mattatoio.