Antonello De Pierro, presidente del movimento nazionale Italia dei Diritti, lo considera la giusta risposta istituzionale al caso di discriminazione sugli affitti

Roma, 19 feb. ’08 – “È un’ottima risposta istituzionale alle notizie che hanno campeggiato sulle pagine dei giornali nei giorni scorsi che vedevano la discriminazione di alcuni studenti diversamente abili da parte di agenzie immobiliari. Questi ragazzi si sono visti opporre un vergognosa rifiuto alla loro legittima richiesta di ottenere in locazione un immobile” così commenta Antonello De Pierro, presidente del movimenti nazionale “Italia dei Diritti” l’accordo regionale di programma siglato oggi che ha come obiettivo quello di coordinare in modo sistematico gli interventi di integrazione scolastica degli studenti con disabilità. “Mi auguro” continua De Pierro “che la prossima risposta istituzionale possa essere una legge per perseguire penalmente comportamenti del genere”.


Il piano di interventi, promosso dall’assessorato all’Istruzione, in collaborazione con l’assessore alle Politiche Sociali e Sanità e all’Ufficio scolastico regionale, ha una validità di tre anni e prevede un fondo iniziale di un milione di euro, l’istituzione di un Comitato consultivo regionale e di un gruppo di pilotaggio interassessorile, la creazione di un centro di documentazione e un assistente alla comunicazione e all’autonomia (Aec).
Si tratta del primo accordo concluso dalla Regione in favore all’integrazione degli studenti disabili che nel Lazio sono oltre 20 mila. I destinatari degli interventi saranno proprio i bambini dei nidi e delle scuole d'infanzia, gli studenti di tutte le scuole di ordine e grado e quelli dei corsi di formazione professionale.
Si esprime con soddisfazione sull’accordo regionale anche il Segretario romano dell’Italia dei Valori, Roberto Soldà, che solidarizza in pieno con quanto affermato da Antonello De Pierro che aggiunge, sempre in merito alle caso di discriminazione sugli affitti: “Dopo tante conquiste a livello sociale e tecnologico nei confronti dei disabili è inaccettabile che ancora oggi assistiamo ad episodi del genere che ci catapultano indietro nel tempo nel mezzo di pagine della storia che ormai pensavamo fossero per sempre archiviate”