De Pierro: “Annuncio lo sciopero della fame se le mie richieste non saranno ascoltate”

Roma 20 febbraio 2008 – “Sono disposto a ricorrere allo sciopero della fame se alla mia protesta non verrà dato ascolto”. Così Antonello De Pierro, presidente del movimento nazionale “Italia dei Diritti”, pensa di inasprire e dare più valore alla sua presa di posizione contro il degrado all’Ospedale “Grassi” di Ostia.

Con il sostegno del segretario romano dell’Italia dei Valori, Roberto Soldà, già domenica De Pierro aveva preannunciato ai microfoni di TeleAmbiente di volersi incatenare davanti al presidio ospedaliero: “Oltre alla presenza di medicinali scaduti nella farmacia dell’Ospedale, i tempi di attesa e il sovraffollamento del Pronto Soccorso esasperano l’utenza, che sfoga il proprio legittimo malcontento sul personale, non direttamente responsabile del problema”. Inoltre, il Grassi non è dotato di un centro di pronto intervento pediatrico. In merito a questi aspetti, il presidente dell’Italia dei Diritti, sottolinea come l’apertura del Pronto Soccorso a Casal Bernocchi non risolva il problema: “Questo presidio non è autorizzato a rilasciare referti con valore medico legale e così non alleggerisce il lavoro di quello di Ostia”.
La soluzione a parere di De Pierro è “il potenziamento del personale medico e paramedico di Ostia: ancora troppo pochi per affrontare l’esigenza emergenziale di un’utenza così vasta”.
A fare da contraltare a questa situazione disastrosa, a Ostia, spicca l’eccellenza del Cpo (Centro paraplegico ospedaliero), che qualche giorno fa ha festeggiato cinquant’anni d’attività. “Nonostante le lunghe liste d’attesa, la professionalità del personale, come quella del fisiatra dottor Stefano Finucci, e l’efficienza del servizio fanno del Cpo una vera e propria oasi sanitaria per la riabilitazione motoria”.