Sit - in di protesta del presidente di Italia dei Diritti che annuncia ulteriori sviluppi sulla questione sanità

  




Non si è fatta attendere la voce di dissenso di Antonello De Pierro che stamattina si è simbolicamente incatenato di fronte all’ospedale di Ostia per manifestare, a nome del neo movimento“Italia dei Diritti”, contro la situazione di inadeguatezza sanitaria in cui versa il territorio del XIII municipio.

A sostenerlo, il segretario romano dell’Italia dei Valori Roberto Soldà che già nei giorni scorsi aveva espresso la propria solidarietà e adesione all’iniziativa del movimento fondato da De Pierro.
Ed è proprio di fronte ai cancelli dell’ospedale di Ostia che De Pierro ha deciso di inaugurare una serie di iniziative finalizzate ad attirare l’attenzione dell’opinione pubblica e delle istituzioni, ovunque siano negati i diritti costituzionali del cittadino, primo tra tutti quello all’assistenza sanitaria,in parte negato agli abitanti dell’area litoranea a sud della capitale: questa costituisce un bacino di utenza che raggiunge le quattrocentomila unità, sprovvisto di un pronto soccorso pediatrico e quotidianamente subissato da richieste di intervento a cui la struttura non può oggettivamente andare incontro.
E’ questa la condizione di perenne emergenza a cui sono costretti personale sanitario e pazienti, molti dei quali provenienti dai comuni limitrofi di Ardea, Pomezia, e Fiumicino, “una situazione inammissibile per un Paese civile, frutto di un atteggiamento omissivo da parte di alcune cellule istituzionali – ha sottolineato De Pierro nel corso del sit-in. Al riguardo – ha proseguito De Pierro – intendo richiedere un incontro col direttore sanitario del “Grassi” di Ostia, al fine di intavolare un confronto con i vertici dirigenziali del settore, nel tentativo di venire a capo di una situazione sanitaria ai limiti del collasso”.