Il presidente dell’Italia dei Diritti Antonello De Pierro interviene sui dati diffusi dal “Sole 24 ore”

Roma – “Bisogna usare una grande cautela quando si parla di assenteismo” questo il commento rilasciato da Antonello De Pierro alla luce dei dati forniti dal Ministero dell’Economia e pubblicati oggi dal quotidiano “Sole 24 ore”, secondo cui i tassi di assenza dal posto di lavoro nei capoluoghi di provincia sarebbero aumentati di circa il nove per cento nel 2006.

 Malattie, congedi familiari, permessi retribuiti sono le motivazioni che impediscono ai dipendenti comunali di ottemperare all’obbligo impiegatizio per 25,6 giorni all’anno, numero con cui gli impiegati municipali si piazzano in testa alla classifica degli “assenteisti”, seguiti dai dipendenti dei ministeri, delle agenzie fiscali e delle regioni.
Su questi numeri, che facilmente hanno fatto scoppiare un vero e proprio allarme assenteismo, è intervenuto con un’acuta precisazione Antonello De Pierro, il quale ha asserito: “Malattie, congedi e permessi rientrano nei diritti dei lavoratori e le amministrazioni pubbliche hanno tutti gli strumenti per verificare la veridicità di ogni situazione. Infatti additare come assenteisti i dipendenti che purtroppo hanno avuto la sfortuna di ammalarsi, anche se non escludo che talvolta possano esserci degli abusi, può favorire la pericolosa piaga del mobbing, purtroppo tanto diffusa quanto taciuta” e poi conclude facendo una precisazione proprio a proposito di tale fenomeno “non dimentichiamo che spesso le persecuzioni nei confronti dei lavoratori partono proprio dai quadri dirigenziali che, ai sensi sia del D.Lgs. 626/94 sia dell’art. 2047 del Codice Civile, dovrebbero tutelare la salute dei lavoratori, che invece è spesso posta gravemente a repentaglio proprio da questi comportamenti ostruzionistici ”.