AGROPOLI (SALERNO) - Si chiamava Emanuela Lain, di 44 anni, originaria di Agerola (Napoli), la donna travolta e uccisa da una delle 120 auto partecipanti alle prove della cronoscalata in salita del 19.mo Trofeo dei Templi di Paestum, gara di velocità sui 4.8 chilometri della Strada Provinciale 13 di Capaccio, in provincia di Salerno, valevole per il Trofeo Italiano e la Coppa Italia della Montagna.

La donna, moglie del pilota Angelo Medaglia, tra i partecipanti alla tappa, al momento dell'incidente si trovava nei pressi dell'arrivo, nella cosiddetta 'zona di decelerazione', dove si era recata per chiedere notizie del marito, in ritardo all'arrivo rispetto alla tabella di marcia. Secondo una prima ricostruzione, confermata dal direttore di gara Francesco Tartamella, Emanuela Lain avrebbe improvvisamente attraversato la strada subito dopo l'arrivo, in un tratto del tracciato rigorosamente interdetto al pubblico, mentre sopraggiungeva la vettura di Valerio Gatto, pilota di Lamezia Terme, a bordo di una Peugeot 106 Rally.

Nell'impatto, avvenuto in una curva, la donna, è stata urtata in pieno dallo sportello passeggero, finendo in un fossato e riportando un gravissimo trauma cranico, oltre che ferite alle braccia e al bacino. Subito soccorsa da un'ambulanza rianimativa del 'Soccorso amico', al seguito della tappa, la donna è stata trasportata d'urgenza all'ospedale civile di Agropoli, dove è giunta senza vita. La magistratura ha intanto aperto una inchiesta sulla dinamica dell'incidente, che si è ulteriormente complicato nelle concitate fasi del trasporto in ospedale. Durante il tragitto, ad appena due chilometri dal nosocomio agropolese, infatti, l' ambulanza che trasportava la donna ha subito un guasto meccanico, con la rottura di un semiasse e l'esplosione di un pneumatico. L'autista dell'ambulanza, ormai in panne, è stato quindi costretto a chiedere l' intervento di un'ambulanza del 118 che, giunta sul posto, ha proseguito con la vittima a bordo, compiendo il breve tratto che lo separava dall'ospedale. Intanto, l'esame esterno sul corpo della vittima effettuato dal medico legale Adamo Maiese ha confermato che la donna è deceduta in seguito ai traumi cranico-encefelalico e toraco- polmonare riportati nell'incidente.

"La signora Lain non doveva trovarsi in quel posto - ha ribadito il direttore di gara dopo l' incidente - L'area dopo l'arrivo è interdetta al pubblico proprio per evitare che le auto dei piloti, in fase di decelerazione, possano investire qualcuno". Sconvolto il sindaco di Capaccio-Paestum Pasquale Marino: "Sono senza parole. Porgo le mie condoglianze ai parenti della vittima e a tutti i piloti. E' un lutto inaspettato, che si è abbattuto sulla gara come un fulmine a ciel sereno". Dopo le tragiche prove di questa mattina, la gara, organizzata dall'Automobile Club di Salerno e dal comune di Capaccio e in programma per la giornata di domani, è stata annullata in segno di lutto.

 

 

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