di Marco Consoli
I giochi elettronici hanno conquistato ormai il 43% degli italiani per un giro d'affari di 514 milioni di euro. E, a sorpresa, tra gli appassionati di divertimento alla console 10 milioni sono donne
Italiani popolo di videogiocatori. Il secondo rapporto annuale dell'Aesvi, l'associazione che raccoglie gli editori di hardware e software videoludico, rivela infatti che l'abitudine di dedicarsi ai game elettronici riguarda ormai il 43 per cento della popolazione, anche se nessuno è in grado di dire (per la reticenza degli intervistati sul tema) se si tratta di prodotti originali o piratati.

In ogni caso, incrociando i dati dell'industria dei videogame con quelli analoghi di altri settori dell'entertainment digitale, si vede che la situazione è florida: 514 milioni di euro il fatturato espresso nel 2005 (più 9 per cento), rispetto ai 400 dell'homevideo (meno 10 per cento) e ai 270 della musica (meno 4 per cento).

Quanto al profilo del videogamer, l'indagine condotta da Gfk Group Italia svela alcuni dati interessanti: nella fascia di età tra i 6 e i 17 anni, addirittura il 96 per cento degli intervistati utilizza i videogiochi, mentre l'età media dell'appassionato è di 28 anni. Da sfatare l'idea che davanti alla console ci siano solo i maschi: il 39 per cento di chi impugna il joypad è costituito da donne (ovvero 10 milioni sul totale di 24 milioni di giocatori).