ROMA (9 giugno) - Continua l'emergenza rifiuti nel sud Italia: la situazione resta critica sopratutto nelle province di Napoli e Palermo dove cumuli di rifiuti sono stati dati alle fiamme nella notte. Sono circa venti gli interventi messi a segno dai vigili del fuoco del comando provinciale di Napoli: le zone interessate sono sopratutto le periferie del capoluogo campano e alcune provincie dell'entroterra. 

Palermo. L'emergenza torna a farsi sentire anche in Sicilia. A Palermo nella notte diversi cassonetti e campane per la raccolta differenziata sono stati dati alle fiamme. Gli incendi hanno riguardato alcune vie del centro città, dove negli ultimi giorni l'immondizia era tornata ad accumularsi. 

Enna. Migliora la situazione a Enna, dove gli operai di Siciliambiente - la società che gestisce la raccolta urbana dei rifiuti - da cinque mesi senza stipendio,  hanno ripreso a lavorare. Ci vorrà almeno una settimana, se non ci saranno altre forme di protesta, per far tornare la situazione alla normalità. La protesta si è allargata anche nella provincia di Enna. A Piazza Armerina gli operai hanno proclamato quattro ore di sciopero nelle giornate di lunedì e martedì, manaciando lo sciopero ad oltranza. A Nicosia è il sesto giorno che non si raccoglie l'immondizia se non nei siti sensibili, ospedale e carcere, e gli operai sono in sciopero ad oltranza. Ancora differente la situazione a Troina e ad Agira dove la raccolta è ripresa grazie alle anticipazioni degli stipendi da parte dei Comuni.

I comitati no discarica. Tornano in azione i Comitati in difesa delle cave di Chiaiano e Marano, che martedì saranno a Roma per manifestare il proprio dissenso rispetto alla decisioni già prese dal governo. «Abbiamo deciso di andare direttamente sotto il palazzo del governo - si legge in una nota diffusa dai manifestanti - per affermare che è possibile uscire dall'emergenza anche con altre soluzioni. La Selva di Chiaiano non può diventare lo sversatoio di ogni tipo di rifiuto». I Comitati intendono ribadire i motivi dell'opposizione all'utilizzo di una delle cave come discarica cittadina. «L'intera zona ha una tipologia di suolo palesemente inadatta, ed è comunque assurdo pensare ad una discarica nell'unico polmone verde di Napoli».

Vertice a Napoli. Nella stessa giornata è previsto in prefettura a Napoli un tavolo tecnico presieduto dal sottosegretario Guido Bertolaso, a cui prenderanno parte anche i tecnici nominati dagli abitanti della zona delle cave, per discutere degli esami fatti e quelli ancora da fare all'interno dell'area. «Ma noi - dicono i promotori della manifestazione - saremo a Roma per ribadire le nostre ragioni. Siamo stanchi di subire ogni settimana la visita nella nostra città di chi si ostina a non volerci ascoltare». 

Il presidente del Consiglio
Silvio Berlusconi tornerà a Napoli mercoledì, per una serie di incontri relativi all'emergenza rifiuti. Nel tardo pomeriggio è prevista una conferenza stampa, dopo la quale farà rientro a Roma.

Il trasporto dei rifiuti.  Due treni notturni carichi di mille tonnellate di rifiuti partono ogni giorno da Napoli diretti in Germania. Lo fa sapere la Provincia di Bolzano, che ha messo a punto un sistema di rilevazione attivo fin dal settembre scorso per monitorare il passaggio dei convogli sul territorio della provincia.

 

Fonte