Esce dal pacchetto sicurezza la proposta che equiparava le prostitute a «soggetti pericolosi». Il promotore, Berselli: «Verrà comunque inserita nel disegno di legge in Parlamento»

 

 

ROMA - Il contestato emendamento sulla prostituzione, presentato da Filippo Berselli, viene ritirato dal decreto sulla sicurezza e verrà ripresentato dal presidente della commissione Giustizia nel disegno di legge sullastessa materia.

 Questa è la principale decisione presa dal vertice di maggioranza, al Senato, insieme ai ministri della Giustizia, Angelino Alfano, e dell'Interno, Roberto Maroni.

IL DIETROFRONT - «Abbiamo deciso - ha annunciato Berselli ai cronisti - di levare dal decreto tutte le materie non strettamente pertinenti al provvedimento. Presenterò quell'emendamento nel disegno di legge, perchè è giusto che finisca lo spettacolo indecente degli uomini o donne nudi la sera per strada, che possono essere guardati anche dai bambini, mentre la mattina rimangono per terra i preservativi». «Nel disegno di legge - ha osservato Berselli - avremo modo di definire meglio gli aspetti tecnici per combattere la prostituzione nelle strade».

LA POSIZIONE DI MARONI - Il ritiro dell'emendamento era stato sollecitato dallo stesso ministro Maroni che si era invece detto più favorevole alla realizzazione di eros center considerando che la punibilità dell'adescamento rischierebbe di affollare le carceri di migliaia di persone.

 

 

Fonte