Il primo ministro giapponese Yasuo Fukuda: "Cercheremo di creare una società poco inquinante di cui potremo essere fieri". Contributo di 1,2 miliardi dollari al fondo internazionale

 

 

Tokyo, 9 giugno 2008 - Il primo ministro giapponese Yasuo Fukuda ha annunciato la volontà del suo governo di ridurre entro il 2050 del 60-80% le emissioni di gas ad effetto serra.

 "Il Giappone cercherà di creare una società poco inquinante di cui potremo essere fieri di fronte al mondo intero, fissando come obiettivo la riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra dal 60 all'80% rispetto ai livelli attuali, entro il 2050", ha dichiarato Fukuda nel corso di una conferenza stampa.
 

 Il Giappone ha così rivisto i propri obiettivi a lungo termine, che invece prevedevano una riduzione del 50% entro il 2050. Il piano presentato da Fukuda però non fissa obiettivi a medio termine, anche se il capo dell'esecutivo ha assicurato che questo avverrà entro l'anno prossimo. Un obiettivo a medio termine è richiesto dalle associazioni per la difesa dell'ambiente e dall'Unione europea, che si è impegnata a ridurre del 20% le emissioni entro il 2020.


Il premier Fukuda ha anche detto che il Giappone contribuirà con 1,2 miliardi di dollari al fondo internazionale per la riduzione dei gas a effetto serra

 

 

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