Un portavalori blindato è stato preso d'assalto, poco prima delle 21 di lunedì sera, sull'autostrada A4 tra Brescia e Milano. Una decina di persone facendo saltare alcune auto cariche di armi ha ostruito la strada al furgone. I rapinatori scesi da alcune auto hanno assaltato il furgone blindato riuscendo a portare via il denaro prima di dileguarsi. L'autostrada è stata bloccata. Tanto spavento ma nessun ferito

 

 

Con un'azione degna di un film un commando di rapinatori ha messo a segno un assalto, sull'autostrada A4 in provincia di Bergamo, ad un furgone portavalori facendo un bottino ammontante a milioni di euro.

I banditi, divisi in squadre, hanno prima rallentato il traffico alle spalle del furgone, che viaggiava senza scorta, per poi bloccarlo all'altezza del chilometro 53 dell'A4, nel comune di Calcinate (Bergamo). Una volta isolato il mezzo fermando le auto dietro di esso, hanno incendiato le auto per impedire i soccorsi e i rinforzi, e a colpi di kalashnikov hanno costretto le guardie giurate ad arrendersi. Quindi hanno portato via un ingente bottino e si sono dileguati con vari mezzi, alcuni dei quali poi trovati anch'essi carbonizzati. Nessuno è rimasto ferito, durante il rocambolesco assalto, ma la Milano-Venezia, in direzione Est, è stata chiusa per i rilievi delle decine di pattuglie tra Polizia stradale, Squadra Mobile, Scientifica, Vigili del Fuoco, 118 che si sono precipitate sul posto. In Lombardia è infatti in atto da ore una vera e propria battuta in grande stile. Sull'A4, in direzione di Venezia, è stata istituita l'uscita obbligatoria a Seriate con il rientro a Grumello, sempre in provincia di Bergamo. La dinamica dell'assalto, per un paio d'ore molto confusa, anche per la sorpresa generata dalla spettacolare azione, si è chiarita dopo aver sentito i primi testimoni. Alle 19,55 quattro o cinque auto (che poi si scoprirà essere state tutte rubate) cominciano a rallentare il traffico alle spalle del furgone blindato, che appartiene a una ditta di trasporto valori di Brescia. Il mezzo non se ne accorge, ma dietro di esso, alcune auto vanno sempre più piano, mettono le quattro frecce, rallentano fino a fermarsi. Costringono così le auto che seguono - poche, data la concomitanza della partita di calcio della Nazionale - a fermarsi e poi armi in pugno ne fanno scendere i due o tre passeggeri terrorizzati. Le auto vengono messe in fila, di traverso rispetto alle corsie, in modo da bloccare tutta la carreggiata, con l'aggiunta delle vetture guidate dagli stessi banditi. Poi con delle taniche di benzina i commandos hanno dato fuoco a tutto: in pochi minuti sull'A4 si è sprigionato un muro di fuoco, invalicabile. Contemporaneamente altre due auto, con il resto della banda, che precedevano il blindato, gli si sono intraversate davanti e lo hanno bloccano. Dalle auto del commando sono scese sette o otto persone, che senza fare complimenti hanno cominciato a sparare colpi di kalashnikov e di pistola contro il furgone. Le guardie giurate, intuendo il potenziale di fuoco che si trovavano davanti, non hanno opposto resistenza e sono scece con le mani in alto. I banditi hanno cominciato a lavorare con la fiamma ossidrica sul portello posteriore del furgone. In breve tempo lo hanno aperto, hanno preso i valori, ufficialmente non contabilizzati ma pare ammontanti ad alcuni milioni di euro, e sono scappati. Li attendevano altre due auto anche se alcuni banditi, è stato accertato, sono fuggiti nei campi circostanti. Uno di essi è stato intercettato da una pattuglia della Stradale che era accorsa sul posto. Gli agenti hanno intimato all'uomo di fermarsi e ne è nata una sparatoria senza feriti e alla fine l'uomo è riuscito a fuggire. Le altre due auto dei banditi sono poi state trovate in località Ponte Oglio (Bergamo), bruciate per far sparire ogni impronta dall'abitacolo. Le forze dell'ordine stanno setacciando la zona alla ricerca dei banditi.

 

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