FIRENZE (Reuters) - Il presidente e consigliere del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino Francesco Marone Cinzano ha presentato questa mattina le proprie dimissioni, mentre il presidente del Consorzio Vino Nobile di Montepulciano Luca Gattavecchi si è oggi auto-sospeso dalla sua carica.

 

Lo hanno riferito oggi i rispettivi Consorzi.

Proseguono intanto le indagini sulle aziende del Senese sospettate di non rispettare le normative amministrative e sulla qualità del vino, mentre il mese scorso gli Stati Uniti hanno minacciato di bloccare le importazioni del famoso vino Brunello in seguito alle inchieste su una sua presunta contraffazione.

"Quest'anno di presidenza è stato molto intenso", ha detto Marone Cinzano, aggiungendo che riguardo al caso del blocco di importazioni minacciato dagli Stati Uniti è "molto fiducioso sul fatto che tutto si risolverà positivamente".

Questa mattina il ministro delle Politiche Agricole e Forestali Luca Zaia ha istituito un Comitato di garanzia a cui sono state affidate le attività di controllo sulla produzione del Brunello di Montalcino che, ha detto il Consorzio, sancisce le priorità disposte nel corso dell'ultima assemblea dei produttori: il rispetto del disciplinare al 100% in merito alla qualità del vino, l'utilizzo di metodi analitici nei controlli e l'istituzione di un comitato di garanzia.

"Il decreto del ministero ha confermato quanto era stato espresso dall'assemblea dei produttori, cioè quello per cui mi sono battuto: garantire e certificare la qualità del Brunello a tutela dei consumatori", ha aggiunto Marone Cinzano.

Anche il presidente del Consorzio Vino Nobile di Montepulciano, Luca Gattavecchi, si è auto-sospeso oggi dalla sua carica, pochi giorni dopo l'inizio delle indagini che vedono la Guardia di finanza tuttora impegnata in controlli a tappeto nelle cantine della zona del Senese. Le autorità hanno riscontrato illeciti in due aziende: Cooperativa Vecchia Cantina e Azienda Gattavecchi, per le quali si ipotizza il reato di frode in commercio e la cui produzione vinicola è tuttora sotto sequestro.

Altre quattro importanti cantine che producono Montepulciano sono passate al vaglio della Guardia di Finanza nei giorno scorsi, ma non è stata riscontrata alcuna irregolarità.