Patrick Swayze (foto Kika Press)
Patrick Swayze
è morto all’età di 57 anni, alla fine di una lunga battaglia con un tumore al pancreas.

 «Patrick se ne è andato in pace lunedì, assistito dalla famiglia che con lui aveva affrontato le sfide della malattia negli ultimi 20 mesi» ha dichiarato il portavoce dell’attore.

Il sexy ballerino di «Dirty Dancing», il fantasma innamorato di «Ghost», il surfista rapinatore di «Point Break», Patrick Swayze era nato a Houston, in Texas. Figlio di un campione di rodeo e di una insegnante di danza, aveva conosciuto la moglie Lisa Niemi nella scuola di ballo della madre. La loro unione, 33 anni di matrimonio, è stata una delle più felici che Hollywood abbia mai conosciuto.

La carriera di Patrick Swayze, uomo più sexy del mondo nel ‘91 secondo People, decolla nel 1983 con il film «I ragazzi della 56a strada» di Francis Ford Coppola. Seguono «Alba rossa» e la miniserie televisiva «Nord e Sud», che nel 1984 gli regala la grande popolarità. Tre anni dopo, arriva il ruolo di Johnny Castle in «Dirty Dancing», istruttore di danza in un villaggio turistico che si innamora di Baby (Jennifer Grey), una studentessa.

Il successo del film è planetario. Swayze diventa un sex symbol e uno degli attori più richiesti. In «Il duro del Roadhouse» (1989) è un buttafuori gentiluomo, in «Ghost» (uno dei film più amati di tutti i tempi) è Sam, un impiegato di banca che, dopo la morte, tenta disperatamente di restare in contatto con la sua fidanzata (Demi Moore).

La sequenza di successi termina con «Point Break» (1991), in cui interpreta un surfista californiano che sogna l’onda perfetta e finanzia i suoi viaggi rapinando banche. Da allora, Patrick infila un flop dopo l’altro («La città della gioia», «Father Hood») con qualche rara eccezione.

Con un fisico già devastato dal male, nel 2008 gira i 13 episodi di «The Beast», telefilm poliziesco ancora inedito in Italia.

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