Il presidente dell’Italia dei Diritti, con un considerevole passato nel mondo della radiofonia, è intervenuto a Roma alla presentazione di lancio di Radio Serema, nata da un’idea della popolare imitatrice

Roma - Il Teatro Centrale, nel cuore della Capitale, si sta distinguendo sempre più per l’ospitalità offerta a eventi di rilievo in campo socioculturale. L’altra sera ha infatti ospitato, con un evento esemplare, la presentazione della neonata web radio Serema, nata da un’idea della bravissima ed effervescente Emanuela Aureli e del vulcanico Sergio Di Folco, che hanno pensato bene di unire le prime tre lettere dei loro nomi di battesimo in un acronimo originale per identificare la nuova creatura mediatica. La presentazione sul palco è stata affidata alla professionalità dell’affascinante e statuaria Marzia Roncacci, nota giornalista della squadra di Rai Due, che ha espletato  magistralmente il compito richiestole dalla circostanza facendo alternare sul palco i vari conduttori del palinsesto di Radio Serema, ma soprattutto la vera protagonista della serata, Aureli, che ha dominato il palcoscenico e ha conquistato i presenti sfoderando dal suo repertorio infinito alcune delle sue imitazioni più note e apprezzate. E alla presentazione di una web radio di tale spessore non poteva certo mancare una delle più note voci storiche della radiofonia capitolina, il giornalista e conduttore Antonello De Pierro, ex direttore di Radio Roma, che per oltre un decennio, al timone del programma “La Radio dei Vip”, ha imperversato nell’etere del Centro Italia ospitando sulle frequenze della prima emittente romana personaggi rappresentanti quanto di meglio potessero offrire i campi dello spettacolo, della cultura, della politica, e lanciando dure denunce anche nel campo del sociale che nella maggior parte dei casi hanno smosso le coscienze interessate raggiungendo gli obiettivi prefissati. Battaglie di interesse collettivo che De Pierro continua ancora tramite il movimento politico Italia dei Diritti da lui fondato e di cui è presidente. Ma anche sul portale di informazione Italymedia.it., sempre da lui fondato e di cui è direttore, tramite il quale ha  affiancato all’intensa attività radiofonica l’impegno sulla rete, in cui è stato un pioniere nel campo del giornalismo on line, sviluppando, dopo essersi ispirato al viral marketing aziendale, quella comunicazione virale, che in seguito si è diffusa grazie ai social network, diventandone uno dei massimi esperti a livello nazionale. Ed è anche per questo che la sua presenza è stata ancora più significativa, essendo un personaggio emblematico per il suo impegno su entrambi i fronti, quello radiofonico tradizionale, che a suo dire sarà prima o poi soppiantato dall’emittenza in rete, e quello della comunicazione sul web.

Per il leader dell’Italia dei Diritti, che ha mostrato molto entusiasmo per il progetto di Radio Serema, è stato un modo per rincontrare anche tanti amici, tra cui in particolare la bella e brava attrice Simona Borioni, a cui è molto legato da un sentimento di intensa stima e che, negli anni che lo hanno visto alla direzione di Radio Roma, è stata tra gli ospiti più assidui.

 

Tra i tanti personaggi noti che hanno voluto salutare il taglio del nastro per una realtà mediatica la quale, a giudicare dalle premesse, si avvia a conquistarsi una fetta di ascolto consistente, Roberta Giarrusso, Patrizia Pellegrino, Fiordaliso, Laura Freddi, Adriana Pannitteri, Ada Alberti, Manuela Tittocchia, Maria Monsè, Fanny Cadeo, Roberta Beta, Jupiter, Sara Ricci, Pamela Camassa, Franca Foffo, Maria Pia Dell’Utri in compagnia di Carla Pilolli, il meteorologo di Rai Uno Daniele Mocio, la soprano Valeria Esposito, Paola Caruso, Daniel Nillson, Alessia Macari, Luca Picchio, Anna Maria Jacobini e Anadela Serra Visconti.