di Silvia Bizio
Soldato per Eastwood. Spia per 'Breach'. Il fascino discreto del giovane Phillippe
Ryan Phillippe
Non si può dire che Ryan Phillippe non sappia mantenere un segreto. Fino a quando sua moglie Reese Witherspoon, l'attrice premio Oscar per 'Walk the Line', ha annunciato la richiesta di divorzio, lui non aveva lasciato trapelare nulla delle loro difficoltà. Erano sposati dal 1999 e hanno due figli, una femmina e un maschio di sette e due anni. Phillippe, 32 anni, fascino discreto e 'pericoloso' alla James Dean, si era fatto largo nel mondo delle soap-opera per poi passare al cinema con 'So cosa hai fatto l'estate scorsa' (1997) e 'Cruel Intentions' ('99), sul cui set conobbe la Witherspoon. Phillippe teneva a farsi prendersi sul serio, e invece di inanellare un teen movie dopo l'altro ha scelto con cautela film d'autore come 'Gosford Park' di Robert Altman e il pluri-premiato 'Crash' in cui si è distinto nel ruolo del poliziotto buono, antagonista di Matt Dillon. In 'Flags of Our Fathers' Phillippe è uno dei soldati-eroi della battaglia di Iwo Jima. Un ruolo che gli ha dato grandi soddisfazioni: "Ricordo un giorno sul set negli studi della Universal, quando mi ritrovai a chiacchierare con Clint Eastwood e Steven Spielberg, che ha prodotto il film. Ho pensato: ecco, questo è il momento in cui vorrei chiamare i miei e dire: 'Ce l'ho fatta!'".

Dopo essersi fatto tagliare le cinque dita di una mano da Laurence Fishburne nel sanguinoso 'Five Fingers', in febbraio Phillippe tornerà sugli schermi italiani con un nuovo thriller, 'Breach'. "È ispirato a una storia vera", racconta l'attore: "Quella di Robert Hanssen, un noto agente dell'Fbi che fu arrestato nel 2001 quando il governo scoprì che anni prima aveva venduto al Kgb segreti sulle operazioni di controspionaggio americano, compresi i nomi delle sue spie a Mosca. Io interpreto un giovane agente scelto da Hanssen per lavorare su una nuova divisione creata per proteggere le informazioni 'classified' dell'Fbi, senza sapere che Hanssen stesso è un enorme rischio alla sicurezza del paese". Sulla cresta dell'onda proprio ora che è in fase di divorzio dalla famosa moglie, Phillippe ha appena concluso le riprese del nuovo film della regista Kimberly Peirce ('Boys Don't Cry'), sulle vicende di un veterano della guerra in Iraq. E mentre i giornali rosa spettegolano sul fallimento del loro matrimonio, lui sogna di passare alla regia: "Ho appena compiuto 32 anni e ho fatto già 26 film. Ho lavorato con Eastwood, Altman, Ridley Scott, ho imparato dai loro direttori della fotografia e cameramen, ho fatto film di qualità, altri meno, sono cresciuto come attore. Vorrei scrivere e dirigere, e penso di essere ormai in grado di trovare i finanziamenti per un film".