Subito dopo l'eliminazione del Portogallo da Euro 2008, il fuoriclasse del Manchester Utd ha chiarito una volta per tutte quali sia la sua volontà: "Ci sono grandi possibilità che io passi al Real, l'offerta è sul tavolo ma i club devono trovare un accordo"

La delusione di Cristiano Ronaldo dopo la sconfitta con la Germania. Ansa
La delusione di Cristiano Ronaldo dopo la sconfitta con la Germania. Ansa
LONDRA (Gb), 20 giugno 2008 - Cristiano Ronaldo con le mani giunte a mo’ di preghiera, quasi a supplicare che lo lascino partire, e un titolo ("I’m off") sparato a tutta pagina e dal significato inequivocabile. Così il Sun ha salutato la ormai praticamente certa partenza della stella del Manchester United con destinazione Real Madrid, dopo che lo stesso giocatore è finalmente uscito allo scoperto, ammettendo di volersi trasferire alla corte dei bianchi di Spagna giusto pochi minuti dopo che il suo Portogallo era stato sbattuto fuori dall’Europeo dalla Germania di Ballack.
OPERAZIONE AL PIEDE - Un tempismo che in terra lusitana pare non essere stato preso benissimo, soprattutto visto che c’era già il precedente di Luiz Felipe Scolari, annunciato allenatore del Chelsea nemmeno un’ora dopo il passaggio ai quarti. E la scelta di rivelare le sue intenzioni di fuga dopo poco meno di 60 minuti dalla fine di una gara vitale per il Portogallo viene criticata anche dal The Independent che, infatti, sottolinea che "Ronaldo reagisce all’eliminazione chiedendo di essere ceduto al Real", mentre il Daily Telegraph parla anche di una piccola operazione al piede a cui dovrà sottoporsi l’ala dello United. Niente di grave, a quanto pare si tratterebbe di un intervento necessario per porre fine a un tormento che lo affligge da tre mesi.
LE PAROLE DI CRISTIANO - Tornando al trasferimento più strombazzato del mercato di quest’anno, come detto è stato Ronaldo a rompere il silenzio: "Nei prossimi giorni potrebbero esserci delle novità – ha spiegato il fuoriclasse di Madeira al termine della partita – e le possibilità che io vada a Madrid sono grandi, ma non dipende da me. So che c’è un’offerta concreta sul tavolo, adesso si tratta di vedere se riusciamo a raggiungere un accordo. Del resto, tutti sanno cosa voglio e nei prossimi tre o quattro giorni i miei desideri saranno chiari".
BRACCIO DI FERRO - Certo, convincere il Manchester e Sir Alex Ferguson non sarà cosa facile nemmeno davanti agli 80 milioni di sterline (oltre 101 milioni di euro) che i giganti di Spagna sarebbero pronti a sborsare per Ronaldo, ma il rischio è di arrivare a un braccio di ferro deleterio per tutti, con il giocatore che potrebbe addirittura mettersi in sciopero pur di vedere soddisfatte le sue richieste e i Glazer (proprietari del Manchester) che hanno già minacciato di lasciarlo una stagione in panchina piuttosto che cederlo agli spagnoli. "Per me, il Real è un sogno – si legge ancora sul Sun– nonché una grossissima opportunità e, come dice anche Scolari, queste sono cose che capitano una sola volta nella vita". E alla domanda su "quando" avrebbe deciso di lasciare l’Old Trafford, Ronaldo è stato categorico: "Diverso tempo fa, prima dell'Europeo, ma non ho voluto dire nulla perché stavamo giocando e queste sono decisioni importanti. Lasciare lo United sarà difficile, ma penso che sia una buona cosa per entrambi".
RAPPORTI PESSIMI - Tutti commenti che non faranno la felicità del Manchester, visto che il club ha sempre ripetuto che il giocatore non va da nessuna parte e per nessuna cifra, forte di un contratto fino al 2012, rinnovato giusto lo scorso anno. A complicare le cose ci sono poi i pessimi rapporti fra lo United e il Real, con il primo che ha presentato denuncia formale alla Fifa contro il secondo per il comportamento scorretto adottato nell’intera vicenda, anche se la Fifa ha preferito non prendere posizioni.
LA CAUSA COL SUN - In attesa di capire quello che succederà nei giorni a venire, Cristiano Ronaldo una vittoria l’ha comunque portata a casa. In questo caso, l’avversario era proprio il Sun che il 13 febbraio scorso pubblicò la notizia che il giocatore era stato multato di 8.000 sterline (più di 101mila euro) dalla società per aver usato il telefonino durante la sessione di allenamento, approfittandone anche per spedire quattro sms. Circostanza non vera e, fra l’altro, smentita non solo da Ronaldo, ma anche dallo stesso Sir Alex. Da qui, la decisione della stella portoghese di portare il tabloid in tribunale e ieri, come riporta il sito della BBC, l’Alta Corte gli ha dato ragione, costringendo così il giornale a pubblicare un articolo di scuse e a pagare una cifra non precisata come risarcimento danni (soldi che Ronaldo ha già stabilito che andranno in beneficenza a un’associazione di Madeira). "Penso sia stata un’azione necessaria – ha detto il giocatore in una dichiarazione letta in aula dal suo avvocato – per proteggere la mia reputazione di calciatore. Al contrario di quanto lasciava intendere l’articolo, io mi alleno molto seriamente e non voglio che la gente pensi il contrario".