Capolavoro di Hiddink: eliminati gli orange 

 

BASILEA, 21 giugno - La Russia fa l'Olanda, l'Olanda no. Risultato: orange clamorosamente a casa, squadra di Guus Hiddink alle stelle.

 Cioè alla semifinale di Euro 2008, grazie al successo per 3-1 di stasera. Contro tutti i pronostici della vigilia, ma del tuttto legittimamente. Perché dal primo al centoventesimo minuto Andrei Arshavin - fantastica la sua partita - e compagni sono stati superiori agli uomini di Marco Van Basten, che sono apparsi lontanissimi parenti di quelli che nel girone C avevano demolito in successione Italia, Francia e Romania. Una vittoria che è il capolavoro di Hiddink. II tecnico che ci ha eliminato dai Mondiali 2002 con la Corea e ci ha fatto soffrire ai Mondiali 2006 con l'Australia è stato capace di ricostruire una squadra sotto choc dopo il pessimo esordio contro la Spagna (ko per 1-4). Già contro la Svezia, nella terza partita del gruppo di qualificazione, la Russia aveva dato spettacolo. Stasera, contro avversari molto più quotati degli scandinavi, hanno sfoggiato una prestazione da stropicciarsi gli occhi: velocità, determinazione, chiarezza di idee. Gli orange non ci hanno capito praticamente nulla e sono arrivati ai supplementari solo per l'imprecisione in attacco e le disattenzioni in difesa degli avversari.

LA CRONACA - Si capisce subito che l'Olanda non è lo squadrone visto nelle prime tre partite. I russi sembrano fisicamente più preparati e già al 6' vanno vicino al gol con Yuri Zhirkov. Gli uomini di van Basten sono molli, poco reattivi e riescono a preoccupare Igor Akinfeev solo sui calci piazzati, anche perché sulle palle da fermo la difesa russa sembra lobotomizzata. Ma è in attacco che gli uomini di Hiddink fanno paura. Al 31' Arshavin e al 32' Denis Kolodin con un'incredibile botta da fuori mettono paura a Edwin van der Saar, che si dimostra in buona serata. L'Olanda ha poche occasioni: una con Ruud van Nistelrooy al 37', un'altra con Rafael van der Vaart al 44' su errore della difesa russa.

PAVLYUCHENKO GOL - Lo spartito non cambia a inizio ripresa. E il giusto premio per i russi arriva al 56', con Roman Pavlyuchenko, ancora lui, bravissimo nell'anticipare Mathijsen su un perfetto cross dalla sinistra di Sergei Semak e a infilare l'incolpevole van der Saar. L'Olanda comincia a ballare veramente di brutto in difesa. A salvare gli uomini di van Basten è solo l'imprecisione (e qualche volta l'eccessivo altruismo) degli attaccanti russi, che sprecano un'infinità di palle gol. Gli orange, comunque, non sembrano in grado di reagire. L'unico che cerca di dare la carica è Wesley Sneijder. È proprio dal piede del giocatore del Real Madrid che all'85' parte la punizione su cui van Nistelrooy batte di testa Akinfeev, con la difesa russa ancora una volta immobile. Sembra il preludio di un'incredibile beffa per i russi. Invece la festa è solo rimandata. Anche se poco prima del 90' c'è un episodio che farà discutere: l'arbitro Michel prima espelle Kolodin, sventolandogli sotto il naso il secondo giallo per un fallo su Sneijder, poi torna sulla sua decisione su indicazione del guardalinee, secondo cui prima dell'intervento del russo l'olandese si era portato la palla oltre la linea di fondo.

SUPPLEMENTARI - Il crollo definitivo dell'Olanda avviene nei supplementari. Primi segnali del tracollo orange al 96', con Pavlyuchenko che fa partire un'incredibile sassata dal limite sinistro dell'area che si va a stampare sulla traversa, con van der Saar battuto. Due minuti dopo è la volta di Arshavin, che fa fuori mezza difesa orange e mette al centro per Dmitry Torbinskiy. Che, tutto solo davanti al portierone del Manchester United, tira piano piano. All'inizio del secondo supplementare, altra decisione censurabile di Michel, che non concede alla Russia un rigore solare per un fallo da dietro di Heitinga su Zhirkov. Ma le risorse degli uomini di Hiddink sono infinite. Arshavin è indemoniato. E su un suo cross dalla sinistra al 111' arriva il raddoppio russo, con Torbinskiy che approfitta del primo errore della serata di van der Saar, completamente fuori posizione. Lo stesso Arshavin cinque minuti dopo chiude i conti, con un tiro da pochi metri che si infila sotto le gambe di van der Saar. Il talento dello Zenit San Pietroburgo zittisce i 30 mila tifosi olandesi. Il capolavoro di Hiddink, che alla vigilia aveva dichiarato di volere essere il perfetto "traditore" per la sua Olanda, è compiuto.

L'Italia guardava con interesse alla sfida andata in scena al St. Jakob Park di Basilea. Se gli azzurri domani sera riusciranno ad avere la meglio sulla Spagna, sulla nostra strada troveremo ancora una volta il mago della panchina Hiddink.

OLANDA-RUSSIA: CRONACA E STATISTICHE IN DIRETTA

Valerio Cammarano