Alessandro Coppi, con non celato affetto e ineccepibile spirito critico, ne racconta storie e aneddoti in un libro fresco e scorrevole

C’è chi li aveva descritti come in via di estinzione, sopraffatti dalle chat e dagli appuntamenti al buio.

 Ma i pappagalli, gli infaticabili corteggiatori di donne, preferibilmente giovani e straniere, resistono, perché fanno parte del costume italiano. Tanto che Alessandro Coppi, autore televisivo romano e acuto osservatore della società odierna, ha dedicato loro un libro. Un’opera scorrevole e divertente, che con ironia e un non celato affetto racconta le imprese di tanti pappagalli romani, dai soprannomi improbabili. Er Ciocca, Il Cina, il Boccia e lo Sceicco sono solo alcuni dei protagonisti del libro, pieno di storie tragi-comiche. Il testo ha anche un paragrafo dedicato agli esodi di italiani verso Cuba. La terra promessa dei pappagalli, dove le donne abbondano, assieme ai rischi di ritrovarsi invischiato in storie pericolose e di finire nelle grinfie di qualche arpia che, dietro alla minigonna e agli occhi da cerbiatta, nasconde la volontà di spolpare il corteggiatore italiano, che già deve sobbarcarsi i prezzi da oreficeria nei locali e negli alberghi cubani. Incerti del mestiere, che non fermano il continuo “pellegrinaggio” verso l’isola caraibica. Nel libro c’è anche una breve appendice con istruzioni per riconoscere i pappagalli, dedicato alle donne. L’oggetto delle poesie e dei disegni che chiudono un libro simpatico ed estivo. Se volete passare qualche ora sorridendo, Pappagalli è quello che fa per voi. (http://www.alessandrocoppi.com/)