Il centrocampista della Roma regala la vittoria agli azzurri grazie a due bellissimi gol. Dopo Cipro, secondo successo consecutivo per gli uomini di Lippi che ora comandano a punteggio pieno il Girone 8. Il ct: «Vittoria dedicata a Gattuso, Gamberini e Grosso»

  

UDINE, 10 settembre - Canta De Rossi. Aspettando Vasco, a Udine è lui a fare lo show. Sinistro da 30 metri nel primo tempo, destro ravvicinato allo scadere e l'Italia batte la Georgia 2-0 con la prima doppietta azzurra del romanista. Il meglio di una partita per il resto bruttina, ma intanto siamo a punteggio pieno. Due partite e due vittorie, aspettando di vedere anche un gioco migliore può consolare con questo. Quello che non può consolare è che battere la Georgia doveva essere routine, invece l'Italia ha tenuto la partita aperta fino al 90'. 

IL PRIMO TEMPO - È partita bene l'Italia, poi si è seduta. Lippi aveva annunciato 3-4 novità rispetto alla squadra che aveva iniziato a Cipro, alla fine ha deciso per 3. Dentro Legrottaglie, Dossena e Aquilani, fuori gli infortunati Gamberini e Grosso e, davanti, Gilardino. Nuovo anche il modulo, un 4-1-4-1 con De Rossi basso davanti alla difesa e Camoranesi e Di Natale a sdoppiarsi sulle fasce tra centrocampo e attacco. Insomma, Italia nuova. Che parte in crescendo. Primo affondo all'8', con Toni che chiede invano il rigore per una trattenuta di Kaladze. Al 15' ecco Di Natale, l'eroe di Cipro: Toni lo lancia centralmente, lui s'infila tra due avversari e prova il destro, palla deviata che esce di mezzo metro. Per il gol bastano altri due minuti. Fa tutto De Rossi, che riceve sulla tre quarti, avanza e da quasi 30 metri scarica un sinistro potente e preciso, che s'infila all'incrocio. Uno a zero, stavolta senza sofferenze. Il vantaggio toglie ansia all'Italia, ma pure attenzione. Così al 26' la Georgia va vicinissima al pari: Mchedlidze via via sulla sinistra e serve al limite dell'area piccola Kenia che, solissimo davanti a Buffon, riesce però per ben due volte a non tirare. Cuper si dispera, Lippi s'arrabbia. Ma fino al riposo non succede praticamente più niente. 

LA RIPRESA - Subito un cambio per parte: Palombo per Pirlo e Kvirkvelia per Eliava. Altri 10 minuti, poi Cuper mette Siradze per Mchedlidze e Lippi risponde con Del Piero per Di Natale. Cambia poco però, perchè il ritmo resta basso, l'Italia sente la prima stanchezza e si limita ad amministrare mentre la Georgia è troppo poca cosa per poter creare pericoli veri. Per vedere un tiro degno di tale nome bisogna aspettare il 24', quando Del Piero si accentra dalla sinistra ma poi il suo destro a giro esce alto. Entra anche Iaquinta, per Toni, ma niente. Forte ma centrale il destro di Aquiliani al 30', Loria blocca. A lato di poco un destro di Iaquinta un minuto dopo. Insomma, niente di che. Anzi, rischia pure l'Italia, al 36', quando Kobiashvili scatta sul filo del fuorigioco ma per fortuna c'è Buffon, che in uscita anticipa il georgiano di piede. Risponde Iaquinta, stavolta il suo destro è bloccato da Loria. Poi, proprio allo scadere, ecco il raddoppio. Segna ancora De Rossi, stavolta di destro, con un diagonale da dentro l'area su assist di Del Piero. Finisce 2-0, soffrendo molto meno che a Cipro ma senza grossi passi avanti sul piano del gioco. Come dice Lippi, è un'Italia che avanza «a fari spenti». E al ct "va bene così".


IL TABELLINO:  
Italia (4-1-4-1): Buffon; Zambrotta, Cannavaro, Legrottaglie, Dossena; De Rossi; Camoranesi, Pirlo (1' st Palombo), Aquilani, Di Natale (11' st Del Piero); Toni (25' st Iaquinta).
A disp. De Sanctis, Barzagli, Cassetti, Gilardino. Ct Lippi 

Georgia (4-5-1): Loria; Lobjanidze, Salukvadze, Kaladze, Eliava (1' st Kvirkvelia); Kenia, Menteshashvili (23' st Odikadze), Khmaladze, Kobiashvili, Iashvili; Mchedlidze (10' st Siradze).
A disp. Kvaskhvadze, Kvakhadze, Shashiashvili, Aleksidze. Ct Cuper
Arbitro: Einwaller (Austria)
Marcatore: 17' pt e 45' st De Rossi
Note: ammoniti Pirlo, Aquilani, Kenia.
Recupero 2' pt, 4' st.
Spettatori 22.900 per un incasso di 528.340 euro



LA CRONACA:

49' PARTITA FINITA
Italia batte Georgia 2-0

44' DE ROSSI!!!GOL!!!
In area, dalla destra, conclusione vincente dopo un assist di Del Piero

40' KENIA DALLA DISTANZA
Il georgiano ci prova con il sinistro, para Buffon

36' BUFFON IN USCITA
Il portiere anticipa l'inserimento Kobiashvili

31' ILLUSIONE DEL GOL
Iaquinta dalla destra conclude verso la porta colpendo l'esterno della rete

25' ESCE TONI
Entra Iaquinta

23' DEL PIERO, DESTRO ALTO
Lo juventino prova il suo colpo in area di rigore ma il suo tiro a girare finisce alto

21' AQUILANI CI PROVA
Ancora dialogo con Toni in area di rigore, sinistro del romanista intercettato dai difensore avversari

20' LIPPI NERVOSO
Il ct non è soddisfatto del gioco degli azzurri

15' LIPPI PREPARA UN ALTRO CAMBIO
Pronto anche Gilardino

10' ENTRA DEL PIERO
Esce il "padrone di casa" Di Natale

8' AMMONITO AQUILANI
Gioco scorretto

8' CAMBIA POCO
L'Italia continua a gestire la partita facendo attenzione al ritorno della Georgia

1' SECONDO TEMPO
Sostituzione per l'Italia: dentro Palombo, fuori Pirlo.

47' FINITO PRIMO TEMPO
Azzurri in vantaggio 1-0 sulla Georgia. Gran gol di De Rossi.

46' AMMONITO PIRLO
Ha tirato la maglietta ad Odikadze

35' CALA IL RITMO DEL MATCH
Dopo la grande occasione per la Georgia non ci sono state azioni degne di nota

30' KENIA SFORTUNATO
Dopo uno scontro con De Rossi, perde sangue da uno zigomo

27' GEORGIA, CHE OCCASIONE!
Kenia grazia l'Italia: dopo un cross dalla sinistra, il giocatore georgiano sbaglia due volte. Prima a porta vuota, poi nel secondo tentativo colpisce male il pallone

22' L'ITALIA GESTISCE BENE LA PARTITA
Gli azzurri controllano gli avversari dopo il vantaggio

16' GOOOOL! DE ROSSI!
Capolavoro del romanista che dalla distanza, di sinistro, trafigge Loria

15' TONI-DI NATALE!
Assist del primo per il compagno che sfugge ai difensori ma che non riesce a centrare la porta con il suo rasoterra.

13' TONI DI TESTA
Dopo un calcio d'angolo grande stacco dell'attaccante che sfiora il palo.

11' GEORGIA TIMIDA
Primo affondo degli uomini di Cuper sulla destra. Nulla di preoccupante

8' TONI PROTESTA
Atterrato in area, l'attaccante chiede all'arbitro il rigore. Inutilmente

4' ITALIA AGGRESSIVA
Camoranesi spinge sulla destra. Georgiani costretti a chiudersi

1' AQUILANI, BUON AVVIO
Subito un inserimento in area per l'azzurro. Scambio in velocità con Toni ma la difesa georgiana respinge

1' PARTITA INIZIATA
Italia in campo con il completo azzurro. Georgia con completo rosso.

20:43 - SUONANO GLI INNI
Squadre in campo, applausi del pubblico

20:30 - PREMIATA LA CAINERO
Una maglia della nazionale italiana di calcio con il numero uno è stata consegnata dal presidente della Federcalcio Giancarlo Abete alla campionessa olimpica Chiara Cainero, medaglia d'oro a Pechino nel tiro a volo specialità skeet femminile. La cerimonia è avvenuta sul terreno di gioco del Friuli di Udine dove tra pochi minuti Italia e Georgia si affronteranno per le qualificazioni ai mondiali del 2010.

ORE 19.50 - LE FORMAZIONI

ITALIA: Buffon; Zambrotta, Cannavaro, Legrottaglie, Dossena; Pirlo, De Rossi, Aquilani; Camoranesi, Di Natale, Toni. All. Lippi.
A disp.. De Santis, Barzagli, Cassetti, Del Piero, Gilardino, Palombo, Iaquinta.

GEORGIA: Loria; Lobjanidze, Salukbadze, Kaladze, Shashiashvili; Kenia, Kobiashvili, Menteshashvili, Odikadze; Iashvili, Aleksidze. All. Cuper.
A disp.: Makaridze, Gvinianidze, Eliava, Mujiri, Gogua, Mchedlidze, Siradze.

Arbitro: Einwaller (Austria)

ORE 19.45 - LIPPI LANCIA L'ALLARME DIFENSORI
C'è un allarme difensore per il calcio italiano. Lo ha lasciato capire chiaramente ieri Marcello Lippi parlando di una nazionale che prende gol troppo facili, lo ha ribadito oggi lo stesso Ct parlando di giocatori non più abituati a marcare a uomo. «Non abbiamo difensori centrali che marchino a uomo», ha detto Lippi, nella consueta intervista esclusiva a Rai Sport nel giorno della partita dell'Italia, nell'ambito dell'accordo tra Figc e tv pubblica. «Gli ultimi due grandi in questo senso entrambi qui in nazionale - ha proseguito il commissario tecnico - uno gioca, ed è il capitato Cannavaro, l'altro è nel mio staff ed è Ciro Ferrara». Lippi ha spiegato come i difensori, fin dai loro primi passi calcistici, siano oggi abituati «a seguire la linea delle loro zona e non direttamente l'uomo da marcare. Per questo si trovano in difficoltà quando lo devono cercare. È molto più facile per chi nasce come marcatore a uomo abituarsi alla zona che non il contrario».

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