Lo sfogo dello showman a conclusione di una travolgente esibizione a Lampedusa per O'Scia di Baglioni

 

 

LAMPEDUSA - Sembra sincero Fiorello quando confessa che per qualche mese (forse un anno?) di radio e televisione non vuole saperne.

 "La colpa è della stessa televisione", si sfoga dopo l'euforico spettacolo che ha chiuso trionfalmente sabato la tribolata edizione 2008 di O'Scia, il festival che da anni Baglioni porta avanti in nome dell'accoglienza e del diagolo interculturale in una terra dove proseguono quotidiani gli sbarchi di immigrati dall'Africa. "Continuano a mandare in replica le trasmissioni che ho fatto. Se pensate che l'ultimo vero spettacolo l'ho fatto nel 2004 e invece tutti pensano che sto sempre in tv... Se non ci fosse questa inflazione forse sarei tornato prima", dice Fiorello. "Siamo alla televisione di quarant'anni fa. Ci dovrebbe essere una legge che vieta di ripetere una formula per più di tre volte... Io ora guardo soprattutto calcio. Non è snobismo. I reality li vedevo, ma poi stufano. Per questo ho interrotto Viva Radio2, preferisco smettere quando un programma è ancora al massimo, prima che qualcuno si stufi".

Ma davvero Fiorello riuscirà a stare lontano da tutto, ci si chiede? "Che c'entra- continua con una punta di malizia - se poi ci viene un'idea mica è proibito, magari posso fare una sorpresa, ma per ora voglio starmene sul divano, casomai penserò a uno spettacolo dal vivo". E intanto annuncia una prestigiosa partecipazione al film Nine, diretto da Rob Marshall, ispirato all'omonimo musical, a sua volta ispirato al film 8 e ½ di Fellini.

Lo sfogo di Fiorello arriva a tarda ora di una serata travolgente, una vera e propria "baglioneide" firmata Fiorello, nel senso che si è trattato di una performance inedita, "con" e "su" Baglioni. Il quale è una spalla non da poco, e nel gioco ci guadagna, rivela meglio la sua parte ironica, spiritosa. "Voi non sapete cosa sono gli sms di Baglioni- scherza Fiorello - non è che si limita a dire una cosa, ci ricama, fa poesia, io li conservo tutti, se ci metto la musica sono già delle canzoni". E poi via insieme a giocare col pubblico, a ridere e cantare, per coronare nel miglior dei modi la manifestazione a cui nel corso degli anni hanno aderito praticamente tutti i cantanti della scena italiana e qualche volta internazionale. "Io non potevo mancare - ha spiegato Fiorello - in questa che è una terra d'accoglienza. Tutti lo capiamo, tranne la vicesindaco leghista, voleva far diventare Lampedusa provincia di Bergamo. Ma ve li immaginate i pescatori di qui che parlano in bergamasco?".

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