Ancelotti: «Kakà è al 70%? Va bene così»

MILANO
Carlo Ancelotti fa le smorfie quando gli ripetono le frasi di Kakà che venerdì ha mostrato qualche perplessità sul nuovo ruolo e sull’intesa con Ronaldinho. «Con lui parlo tutti i giorni e non esiste alcun problema - sbotta l’allenatore rossonero - se ha detto che con questo sistema di gioco sente di dare alla squadra solo il settanta per cento rispondo che a me va benissimo». Mentre Kakà riapriva il dibattito tattico sugli equilibri all’interno del Milan, Ronaldinho si preparava a rivivere un incubo del passato. Venerdì pomeriggio, per colpa di una scivolata maldestra, ha sentito una fitta allo stesso adduttore che l’anno scorso ha compromesso la sua stagione con il Barcellona. Il test svolto ieri non ha fornito indicazioni rassicuranti e allora, pensando anche alla sfida contro la Juventus, Ancelotti ha deciso di toglierlo dalla lista dei convocati. Kakà così potrà tornare a fare il trequartista, in avanti giocheranno Pato e Shevchenko con quest’ultimo alla sua prima apparizione da titolare in campionato. L’assenza di Ronaldinho, il giocatore che fino ad oggi è stato più determinante va aggiungersi a quelle di Bonera, Nesta, Inzaghi, Seedorf, Pirlo, Borriello e Ambrosini e quindi contro il Catania andrà in campo un Milan rimaneggiato. Un anno fa i rossoneri atterravano in Giappone per cercare di conquistare la Coppa Intercontinentale, il presente è meno esaltante.

Galliani anche ieri è stato chiaro: «Siamo falcidiati dagli infortuni ma dobbiamo rimetterci in rotta di galleggiamento per riavvicinarci alla vetta della classifica». Lo sfogo di Kakà non cadrà nel vuoto. Il club rossonero sa quanto sia importante per la squadra l’apporto dell’ex Pallone d’oro e quindi d’accordo con Ancelotti cercherà di trovare una soluzione che gli consentirà di esprimersi al meglio. Ancelotti però precisa: «Le chiavi del Milan non appartengono solo a Kakà, ma ce l’ho anch’io insieme ad altri giocatori come Pirlo e Gattuso». L’infermeria restituirà Pirlo, Ambrosini, Ronaldinho, Inzaghi e Seedorf per la gara contro la Juve, ma non risolverà i problemi di Bonera che presto dovrà sottoporsi a un intervento chirurgico per colpa di un’ernia inguinale. Il reparto difensivo resta in perenne emergenza ma la società continua a ribadire che non ci saranno nuovi innesti. L’unica buona notizia di oggi per il Milan è che rientra Gattuso e dovrà star attento ai cartellini gialli perché è diffidato.