Presentata presso la "Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea", la sua apertura al pubblico è prevista per la primavera 2009

 

 

 

Roma - Il 13 novembre scorso, presso la "Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea", è stata presentata alla stampa la “Fondazione Giacomo Manzù”, creata dalla moglie Inge e dai figli Giulia e Mileto, per tutelare la figura intellettuale ed artistica dello scultore e per curare l’apertura al pubblico dell’atelier in cui il maestro lavorava nella sua proprietà di Ardea.

 

Percorrendo il viale che porta dalla casa allo studio si ode ancora la sua presenza, come se ogni foglia di albero nel giardino  volesse dire di lui. Nel salotto, amorevolmente curato dalla sua famiglia, tra quadri e sculture, vi è come un dialogo ininterrotto tra le sue opere, chi vi dimora, e gli ospiti che sono accorsi e accorreranno.

La “Fondazione Giacomo Manzù” verrà aperta al pubblico nella primavera del 2009. Fino ad ora, nell’atelier-studio tutto è rimasto come allora: un grande ambiente con soffitti molto alti, dove tele, sgabelli, scalpelli, spatole, lime, seghe, martelli ed ogni altra attrezzatura si trovano ancora sui tavoli da lavoro, come se il tempo si fosse fermato. Soltanto un’accurata tinteggiatura si è resa necessaria per eliminare la “polvere” del tempo dopo la sua scomparsa.

Obiettivo particolare della Fondazione è quello di tutelare, salvaguardare e difendere la personalità e l’immagine patrimoniale ed artistica di Manzù, favorendo allo stesso tempo la divulgazione e la conoscenza dell’opera del maestro in tutto il mondo; si vuole creare e favorire occasione di studio e ricerche in ambito nazionale e internazionale su tutto quello che è stato realizzato dall’artista nel corso della sua lunga carriera; , nei prossimi mesi saranno messe a disposizione alcune borse di studio destinate a giovani artisti nel settore delle arti, della pittura e della scultura, attraverso accordi con le Università, le Accademie di Belle Arti e le Associazioni Culturali.

Lo Studio Crachi si è occupato dei lavori di restauro e allestimento che hanno interessato l’edificio dell’Atelier che occupa un’area di oltre 600mq, compreso uno spazio espositivo-museale e il giardino circostante, il “Parco delle Sculture”, che si estende per oltre 10.000mq.