Al Parioli di Roma si è conclusa l’edizione 2012 della celebre kermesse canora ideata da Massimo Basto, che ha visto vincere la giovanissima Ludovica Cola

Roma – Si è svolta l’altra sera, presso lo storico teatro Parioli di Roma, l'attesissima finale della seconda edizione del concorso musicale "Stranger Music Awards".

 

L'evento ha visto in gara 17 artisti emergenti, che sono approdati alla serata conclusiva della prestigiosa manifestazione canora dopo aver superato le tante e dure selezioni del percorso di esibizioni, snodatosi per diversi mesi,  previsto dal regolamento.

I finalisti hanno dato il meglio di sé destreggiandosi e modulando impeccabilmente la voce sulle note di brani sia editi che inediti, regalando al pubblico emozioni a profusione, che ha puntualmente ricambiato con applausi scroscianti.

Lo "Stranger Music Awards", che prevede un'iscrizione gratuita, e che ammette in gara artisti a partire dall'età minima di 16 anni, nasce per dare la possibilità ai giovani talenti di fare apprezzare le loro qualità canore e musicali davanti a una giuria competente che possa dar loro i giusti consigli per un percorso caratterizzato dalla professionalità.

Il progetto, che si avvale della collaborazione di grandi professionisti del settore, vede in prima fila Massimo Basto, con la sua MB spettacoli, in veste di produttore e ideatore del format. Al suo fianco l'associazione culturale "ROUND MUSIC", la cui presidente Daniela Tomaselli, segue con attenzione che le regole siano rispettate per il giusto svolgimento del concorso.

Il direttore artistico è Gianfranco Cannizzo, anche cantante e presentatore delle serate eliminatorie di questa seconda edizione.
Conduttore ufficiale invece, di semifinali e finale dell’edizione 2012 è stato Alessio D'Amico che, affiancato dalla bella Georgia Viero, ha creato con lei un connubio perfetto sul palco, con una performance condita da gioco e ironia. A coadiuvare questo percorso, il coreografo e vocal trainer Walter Farina che ha proposto un accenno del suo spettacolo "Non solo Zero".

L’appuntamento conclusivo è stato curato nei minimi dettagli, a iniziare dall’oculata scelta della giuria, che ha visto come presidente il grande Adriano Aragozzini, il quale, nella storia della musica italiana ha scritto una pagina indimenticabile come patron del festival di Sanremo.

A fornirgli prezioso ausilio nel giudicare i concorrenti, nella prima fila della sala erano seduti Aldo De Luca, noto giornalista del Messaggero, Carlo Mazzoni paroliere e musicista che ha scritto tra gli altri per Adriano Celentano e Massimo Ranieri, il giornalista cantautore Antonello De Pierro, direttore di Italymedia.it e già direttore responsabile e voce storica di Radio Roma, nonché presidente dell’attivissimo  movimento Italia dei Diritti, il noto critico musicale Dario Salvatori, Antony Peth autore e regista televisivo, Antonio Cece, titolare di "Helikonia" che, da 20 anni svolge un'intensa attività di produzione e di edizioni musicali e che si occuperà della realizzazione e distribuzione di una compilation con le canzoni inedite di tutti i finalisti e la bella e brava cantante Cecilia Gayle che, in doppia veste di giurata ed ospite, ha reso omaggio a Raffaella Carrà con un medley rivisitato, facendoci rivivere i suoi famosi successi.

Magistrali le performance degli altri ospiti a iniziare dal gruppo Wamde, che ha accompagnato i presenti in un viaggio suggestivo tra le sonorità e le danze dell’Africa Occidentale,   per continuare con la talentuosa Francesca Barone, vincitrice della scorsa edizione del concorso  e finire col complesso "Slow Band".

Per chiudere le esibizioni di una serata già ricca di emozioni , il maestro Walter Farina ha diretto tutti i partecipanti alla competizione in un gospel di grande impatto emotivo che ha strappato applausi a ripetizione e urla di entusiasmo da ogni angolo della platea. Poi è giunto il momento più atteso per tutti. Tra fiori, targhe ai giurati e riconoscimenti da parte del consigliere dell'VIII municipio Sandro Battistini, il quale ha sottolineato il tono internazionale dato alla manifestazione proprio per la presenza di stimati esperti di musica, due vallette hanno fatto il loro ingresso sul palco consegnando al conduttore le buste coi nomi per la proclamazione dei vincitori.

Il premio per il miglior pezzo edito è andato a Daniela Marinucci, per quello inedito a Camilla Longo, mentre ad aggiudicarsi il riconoscimento previsto per la migliore interpretazione e presenza scenica è stata Carolina Grandoni.

A salire sul podio più alto è stata la giovanissima Ludovica Cola, a cui è stato assegnato all’unanimità anche il premio della critica.

Ad applaudire in sala c’erano tantissimi volti noti del cinema, della televisione, della cultura e, naturalmente della musica. Fra questi vale la pena ricordare l’attore Leandro Amato, le attrici Adriana Russo e Valentina Ciccone, l’incantevole showgirl romena Liliana Pintilei, Lilian Ramos, Roberta Allegretti, Metis De Meo, il principe Guglielmo Marconi Giovannelli, don Santino Spartà, Matilde Brandi, il direttore d ' orchestra Marco Celli Stein, il direttore della Conf.i.p.e Giuseppe Carti, Deborah Bettega, Franco Oppini e Ada Alberti e il noto editore Pippo Ottone.
Una citazione a parte merita la bravissima Isabel Parsi, che è stata costretta a cantare un suo pezzo in playback, in quanto afona per un problema alle corde vocali, e a rinunciare alla gara.