Finalmente un libro che lancia un messaggio positivo. Con  “Risorgeremo!”  il giovane autore centra il bersaglio “perorando la causa” di un futuro migliore

 

L’ anno scolastico della maturità liceale è per ognuno di noi un periodo unico e irripetibile, dal sapore “magico”: i primi amori importanti e lo stress da studio, le prime esperienze autonome e l’ansia per il fatidico esame. Un cocktail di emozioni e di sensazioni contrastanti, che culmina nel passaggio alla fase adulta, con la definitiva  assunzione di responsabilità per le proprie scelte. Un tempo che non torna più, soprattutto se rivissuto a posteriori da chi nel frattempo ha provato sulla propria pelle la durezza  della vita “reale”. Tutto questo si respira gradevolmente tra le righe del romanzo “Risorgeremo!”,  pubblicato da Edizioni Miligraf e scritto da Vittorio Contarina,  romano, classe 1977, plurilaureato, che alterna l’attività di farmacista agli spiccati interessi sociali e all’attività politica. Un libro a scopo benefico,  i cui guadagni saranno interamente devoluti in favore delle popolazioni colpite dal terremoto in Emilia. “Risorgeremo!” non è solo la fotografia delle vicende di un gruppo di studenti, che pure, con i vari intrecci e le relative sottostorie, risulta particolarmente stuzzicante. E’ soprattutto l’analisi disincantata della nostra attuale società, dalle mille contraddizioni e apparentemente priva di prospettive future per i giovani del domani. I nostri protagonisti, però, al contrario di molti “bamboccioni” indolenti, figli di un  benessere ormai sempre più solo presunto, non si piangono addosso ma “agiscono” concretamente e, in pratica, quasi inconsapevolmente, studiando la storia d’Italia, finiscono per riscriverla.