Il presidente dell’Italia dei Diritti è intervenuto presso il teatro capitolino Lo Spazio alla prima dello spettacolo del noto comico, accompagnato dalla giornalista Daniela Miniucchi, per testimoniare la vicinanza del movimento alla cultura teatrale
Roma - Continua l’impegno del movimento politico Italia dei Diritti a favore della cultura e del teatro in particolare, tramite il sostegno testimoniale del presidente Antonello De Pierro, che con la sua presenza agli spettacoli, soprattutto ai più socialmente impegnati e nelle location dei teatri off, auspica che si levi una voce sempre più forte per incoraggiare quel bene primario rappresentato dalla cultura, specie satirica, che fa parte del patrimonio inossidabile dell’Italia e che, invece, spesso il potere politico tende a bistrattare e relegare ai margini, per paura del pericolo di diffusione di messaggi intrisi di scomode verità, che con la sollecitazione stimolante delle coscienze assopite dai bombardamenti mediatici della tv spazzatura, potrebbe minare le basi e il mantenimento del potere stesso.
Una concezione borbonico - feudale che mira a favorire le logiche commerciali del profitto, più agevolmente manipolabili e gestibili, a cui, purtroppo, tanti artisti con la schiena molliccia si piegano per mero interesse, ma altri con grande coraggio e più fatica ripudiano e preferiscono essere liberi dai vincoli censori, difendendo a testa alta la loro dignità professionale e ricordando che l’Italia vera è questa e di veri talenti artistici non è mai stata avara.
A quest’esercito di coraggiosi appartiene il grande Enzo Iacchetti, che l’altra sera ha debuttato nella Capitale con lo spettacolo “Chiedo scusa al signor Gaber”, una celebrazione del compianto Giorgio Gaber, con un viaggio suggestivo nel repertorio dell’anticonformista cantautore milanese, all’insegna della contaminazione lessicale e musicale, senza rinunciare a intermezzi satirici di grande spessore e impegno socio-politico.
E l’audace scelta di Iacchetti è ricaduta proprio su un teatro minore, Lo Spazio, di quelli fuori dai circuiti ufficiali, ma dove la libertà di espressione e di satira trova compiuta concretizzazione, senza lo spettro deprimente della censura. E d’altronde che senso aveva omaggiare il grande Gaber in un modo diverso da questo? E il successo non è stato da meno, con un parterre ricco di ospiti, che ha fatto scattare il suo applauso spontaneo e scrosciante quasi a ogni battuta pronunciata e a ogni brano eseguito con incommensurabile bravura.
De Pierro, che oggi si trova al tredicesimo posto assoluto nella classifica dei politici più seguiti sul web http://www.baroncelli.eu/politici_italiani/, è giunto con l’inviata e conduttrice Rai Daniela Miniucchi, uno tra i volti più amati del giornalismo televisivo italiano. Oltre al leader dell’Italia dei Diritti erano presenti l’on. Fausto Bertinotti con la moglie Lella, Enrica Bonaccorti, il comico Andrea Rivera, le attrici Laura Lattuada, Vittoria Belvedere, Adriana Russo e Maria Rosaria Omaggio, Maria Monsè, il maestro Gianni Mazza e l’inviato di “Striscia la notizia” Jimmy Ghione.