Grande Fratello, il reality non si arrende
- Dettagli
Il grande popolo dei critici televisivi improvvisati che addossa tutti i mali del mondo ai reality show (l'altra metà è attribuita al buco nell'ozono) può gioire: il genere sta conoscendo un inarrestabile declino
L'altra sera, a tarda notte, si è conclusa l'ottava edizione del Grande Fratello che sta agli altri reality come le Ferrari stanno alle Fiat. Tutta roba buona e che cammina, ma lo show di Canale 5 è il primo, il più curato, il più prezioso, quello che più ha conquistato il cuore del pubblico e che nonostante questo è in discesa.
L'edizione che ha visto la vittoria di Mario Ferretti, 30 anni, muratore di origini umbre con un figlio, il classico «ragazzo della porta accanto», lunedì ha chiuso con 6 milioni 258 mila spettatori e il 28,80% di share, con picchi, verso il finale, di quasi 8 milioni di telespettatori e di oltre il 55% di share. La finalissima è stata superata dalla fiction che sapientemente gli è stata contrapposta dai vertici di Raiuno «Per una notte d'amore» che ha totalizzato 8 milioni 363 mila ascoltatori, share 30,12%.
La media dell'audience del Gf8 si attesta sui 5 milioni 503 mila telespettatori, pari al 25,27% di share, un pubblico di tutto rispetto, intere legioni di conduttori ci metterebbero la firma, ma il risultato è comunque il più basso tra le varie edizioni del reality show. Il primo Grande Fratello, quello storico con Taricone del 2000, condotto da Daria Bignardi e Marco Liorni aveva tenuto un passo mozzafiato: media di 9 milioni 848 mila spettatori e il 37,4% di share. Insomma il reality, almeno il Gf, tiene, ma l'emorragia di ascoltatori sembra inarrestabile anche se questo nulla toglie alla gioia genuina del vincitore. «Non me l'aspettavo. Avevo mirato a fare una buona prestazione», dice Mario che nella casa ha visto un po' di tutto, dal transessuale Silvia all'incursione di Totti. Spiega in modo colorito la sua vittoria: «Mi sono abituato alle telecamere e a fare vita di gruppo. Mi sono sempre rimboccato le maniche: se c'era da pulì il cesso lo pulivo. Ho cercato di andare d'accordo con tutti, commentare in modo discreto e fare tutto in maniera equilibrata». I suoi propositi dopo la vittoria: prima di tutto stare un po' di più con il figlio Gabriele, 6 anni. Poi con il premio di 500 mila euro riuscirà finalmente a finire di ristrutturare il vecchio casale di famiglia e trasformarlo in un agriturismo. E lo spettacolo? «Se mi capita, ce provo - risponde Mario - Se poi mi accorgo che non so' tagliato, saluto e me ne vado, ok?». Ferretti è realista e non si illude. Di vincitori di reality il pubblico ne ha dimenticati già tanti.
L'edizione che ha visto la vittoria di Mario Ferretti, 30 anni, muratore di origini umbre con un figlio, il classico «ragazzo della porta accanto», lunedì ha chiuso con 6 milioni 258 mila spettatori e il 28,80% di share, con picchi, verso il finale, di quasi 8 milioni di telespettatori e di oltre il 55% di share. La finalissima è stata superata dalla fiction che sapientemente gli è stata contrapposta dai vertici di Raiuno «Per una notte d'amore» che ha totalizzato 8 milioni 363 mila ascoltatori, share 30,12%.
La media dell'audience del Gf8 si attesta sui 5 milioni 503 mila telespettatori, pari al 25,27% di share, un pubblico di tutto rispetto, intere legioni di conduttori ci metterebbero la firma, ma il risultato è comunque il più basso tra le varie edizioni del reality show. Il primo Grande Fratello, quello storico con Taricone del 2000, condotto da Daria Bignardi e Marco Liorni aveva tenuto un passo mozzafiato: media di 9 milioni 848 mila spettatori e il 37,4% di share. Insomma il reality, almeno il Gf, tiene, ma l'emorragia di ascoltatori sembra inarrestabile anche se questo nulla toglie alla gioia genuina del vincitore. «Non me l'aspettavo. Avevo mirato a fare una buona prestazione», dice Mario che nella casa ha visto un po' di tutto, dal transessuale Silvia all'incursione di Totti. Spiega in modo colorito la sua vittoria: «Mi sono abituato alle telecamere e a fare vita di gruppo. Mi sono sempre rimboccato le maniche: se c'era da pulì il cesso lo pulivo. Ho cercato di andare d'accordo con tutti, commentare in modo discreto e fare tutto in maniera equilibrata». I suoi propositi dopo la vittoria: prima di tutto stare un po' di più con il figlio Gabriele, 6 anni. Poi con il premio di 500 mila euro riuscirà finalmente a finire di ristrutturare il vecchio casale di famiglia e trasformarlo in un agriturismo. E lo spettacolo? «Se mi capita, ce provo - risponde Mario - Se poi mi accorgo che non so' tagliato, saluto e me ne vado, ok?». Ferretti è realista e non si illude. Di vincitori di reality il pubblico ne ha dimenticati già tanti.