di Eleonora Attolico
A chiudere le sfilate milanesi, chiffon, voile e plissé in tutte le fogge e, soprattutto, da Versace a Cavalli, tessuti dalla lucentezza quasi liquida. Tanti stili ma un unico imperativo: nessuna via di mezzo. Viaggio tra le tendenze per la primavera-estate 2007
Roberto Cavalli
L'archivio di Emilio Pucci è un inesauribile tesoro di stampati: una girandola di turchese, bianco, verde acqua ma anche rosa confetto, corallo, bianco e nero. Lo sa bene Matthew Williamson, stilista inglese che ha sostituito oramai da due stagioni Christian Lacroix. Come il suo predecessore francese, anche questo giovane designer ha capito il valore delle fantasie Pucci, che le rendono inconfondibili. Ecco allora la sua rivisitazione con i leggings a motivi grafici, i mini abiti in lurex, i caftani e le cappe in tessuti liquidi laminati. Al collo le ragazze fanno sfoggio di collane colorate di plastica. Da capogiro i sandali: con la tomaia in pvc e la zeppa d'argento, alti 18 centimetri.

Scelta di grafismi anche per Donatella Versace, con abiti lunghi percorsi da decorazioni metalliche. Inoltre, notevole l'utilizzo delle lastre di acetato che danno un effetto scultoreo alle mise da sera. La collezione ha sorpreso tutti, persino Prince, seduto in prima fila che ha realizzato la colonna sonora della sfilata e ha cantato la sera ad un party in onore della stilista.

Totalmente su un altro versante le collezioni di Krizia e Blumarine. Le due signore puntano sulla leggerezza e sulla femminilità in un trionfo di voile e trasparenze. Mariuccia Mandelli, in arte Krizia, si fa ormai aiutare da Marc Audibet e snocciola in pedana un'incredibile serie di bluse, di vestitini-velo sui toni del melanzana, del viola e del muschio. Per il giorno una sexy camicia bianca annodata sulla pancia vagamente anni Quaranta e per la sera talvolta compare una gonna a frange stile Charleston che fa intravedere le gambe. Anna Molinari, per Blumarine enfatizza i colori tenui: lavanda, glicine, quel soffio di cipria che rende impalpabili gli abiti lunghi e drappeggiati.

Gianfranco Ferrè ha quasi diviso la sua collezione in due parti. La prima è tutta marinara e sportiva con tanti shorts blu e bianchi, gonne a salopette, robe-manteau con i bottoni d'oro e camicie immacolate, per la sera è il trionfo del lungo con strati e strati di voile ma anche lavorazioni a pon pon da regina-gitana. "Mi sono lasciato irretire da un desiderio di vacanza, di relax e di divertimento" ha raccontato il grande couturier.

L'idea di vacanza piace anche ai gemelli Dean and Dan Caten, a capo della DSquared2. Nella mitica piazzetta di Capri, ricostruita per l'occasione sotto il tendone di via Procaccini (dove ha rischiato di crollare la pedana dei fotografi) le ragazze indossano camicie maschili, hot pants, minigonne, grandi cappelli di paglia adatti alla Canzone del Mare. La colonna sonora è super-rétro da "O'Sarracino" a "Torna a Sorrento".

Chiude la settimana della moda Roberto Cavalli, raccontandoci una donna torera che di giorno indossa morbidi pantaloni bianchi che si fermano al polpaccio su giacche corte tempestate di ricami e pietre dure. Per la sera diventa una fata in abito-tigre con le maniche a pipistrello, ma può anche preferire vestiti lunghi botticelliani in crepon di seta bianchi o stampati in romantici colori pastello.

 

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