A Roma la commemorazione del regista

 

Il mondo del cinema e della cultura si è stretto lunedì attorno al ricordo di Dino Risi, in occasione della commemorazione laica del grande regista che si è svolta presso la Casa del Cinema di Villa Borghese, a Roma. Il figlio del cineasta, Claudio, ha annunciato che le ceneri del padre saranno disperse a Murren, in Svizzera, dove Risi aveva incontrato la sua prima moglie, Claudia Mosca. Numerosissime le dichiarazioni dei presenti alla commemorazione.

 

Mario Monicelli, dopo aver ricordato con ironia di una scommessa fatta con Risi su chi sarebbe morto per primo, ha dichiarato che è stata proprio la loro generazione a rimettere in piedi l'Italia devastata materialmente ed emotivamente dalla guerra. "Dino quest'Italia generosa e operosa, ha saputo raccontarla come nessun altro. E con fiuto memorabile e' stato anche capace di individuare le prime corruzioni ed insidie che caratterizzavano quella società", ha dichiarato Monicelli.

Il padre della commedia all'italiana è stato anche salutato dalle parole dolci dei suoi figli, Claudio e Marco, che hanno raccontato il Dino Risi che nessuno conosceva, attraverso aneddoti sulla loro infanzia e sul contatto del padre regista con il suo pubblico, così com'era visto da loro.

I fratelli Carlo e Enrico Vanzina hanno ricordato come secondo loro siano almeno venti i film di Dino Risi ad aver fatto la storia del cinema italiano, citando titoli come "I mostri", "Una vita difficile" e "Il sorpasso". I due fratelli registi erano legati a Risi da un'amicizia profonda, e alla commemorazione alla Casa del Cinema l'hanno definito "un parente".

Secondo Carlo Lizzani, Dino Risi ha saputo dimostrare "come il cinema puo' essere grande anche attraverso la commedia, che in genere invece viene considerata un genere minore", mentre Vincenzo Cerami, da sempre molto critico sul genere della commedia all'italiana, ha dichiarato: "Il suo e' grande cinema comunque, commedia acida con personaggi che sono mostri meravigliosi, uomini e donne che tentano di strappare un po' di vita dalla difficolta' del vivere".

La commemorazione, durata circa un'ora, è iniziata sulle note di un brano della colonna sonora di "Profumo di donna", suonate al pianoforte da Armando Trovajoli, e si è svolta tra emozionanti interventi del fratello di Dino Risi, Nelo, e dei suoi figli, Claudio e Marco. E' stato quest'ultimo a chiudere la cerimonia, dicendo che le ultime parole di suo padre sono state: "Pensa al tuo film". E' seguito un lungo applauso che ha riempito la sala gremita.

 

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