di Eleonora Attolico
Al Museo di Storia contemporanea di Milano in mostra le fotografie realizzate dal dopoguerra a oggi dai più importanti fotoreporter italiani
Gianfranco Moroldo, l’Europeo, Vietnam 1968
Il fotogiornalismo italiano si racconta. Fino al 7 gennaio il museo di Storia contemporanea di Milano ospita la Biennale internazionale di Fotografia, con la sezione intitolata Il fotogiornalismo in Italia dal 1945 al 2005. 350 immagini con reportage e copertine di giornali come quelle dell'Espresso, dell'Europeo, del recente D di Repubblica offrono una carrellata della storia d'Italia. La mostra, curata da Uliano Lucas, accompagna i visitatori attraverso i cambiamenti del nostro Paese, osservando l'evolversi del linguaggio della fotografia, dalla cronaca d'agenzia, ai servizi di denuncia dei freelance anni Cinquanta, ai grandi inviati, alla foto della contestazione fino al digitale e alla creatività di ultima generazione.

Si parte dal neorealismo con la foto di una manifestazione di mugnai e pastai scattata il 10 marzo del 1947 in piazza del Plebiscito da Guglielmo Troncone, per poi spiare l'interno di una baracca ad Africo un paesino calabro (Tino Petrelli per Publifoto nel 1948). Si passa poi al Boom Economico e al paparazzismo con una bella ragazza che esce nel 1956 dal Bar Giamaica di Milano (Alfa Castaldi). La copertina del catalogo, invece, riporta una manifestazione all'Altare della Patria contro i fatti di Ungheria del '56 dove un militare afferra al braccio un prete: la foto è di Tazio Secchiaroli, paparazzo doc dei tempi della Dolce Vita ma anche attento cronista. Stupefacente l'immagine di Amintore Fanfani su un calesse con la famiglia a Lido di Camaiore nel '58 (Agenzia Coluzzi).

Non mancano le icone di bellezza: Sofia Loren sul set del film La Ciociara (Pierluigi Praturlon, 1960) e Claudia Cardinale ritratta da Chiara Samugheo nel '63. Tante anche le foto di guerra, come quella a colori scattata in Vietnam da Gianfranco Moroldo per l'Europeo nel '68. E a seguire gli anni Settanta, il terrorismo, il delitto Moro ma anche Roberto Benigni che prende in braccio Enrico Berlinguer ad un comizio di Roma dell'83 (Attilio Cristini). Numerose le immagini anni Ottanta con la "Milano da bere", i '90 con il pool di Mani Pulite, lo sbarco di emigrati albanesi a Brindisi del '91 (Giorgio Lotti) fino ad arrivare ai giorni nostri con il "Molleggiato" Adriano Celentano (Claudio Porcarelli, 2000), la "Milano di Moda" di Roberto Arcari per Contrasto (2000) e la nuova Vigevanese del 2006 di Piero Raffaelli che fotografa un'Italia sempre più impersonale che ricorda le highway americane.

Biennale Internazionale della Fotografia
Museo di Storia Contemporanea
Via Sant'Andrea, 6 MILANO
Fino al 7 gennaio 2007
Orario: Dal martedì alla domenica 9.30- 13/ 14- 19.30. Chiuso il Lunedì
Prezzi: Intero 7 euro. (possibili riduzioni e convenzioni)
Catalogo: 28 euro
Tel per informazioni: 02-76006964
Web