Domenica 3 aprile: una data che molti ricorderanno a Roma per il derby. C’è però chi ha deciso di trascorrere una giornata all’insegna dell’arte e dello spettacolo. Al Teatro Italia è infatti, andata in scena la seconda edizione “In punta di donna”, la rassegna itinerante che, attraverso la danza, risponde alla violenza di genere in modo chiaro e deciso: creatività e arte contro ogni forma di violenza: fisica, verbale, psicologica nei confronti dell'universo femminile.

L'iniziativa, patrocinata dal Ministero dell'Interno, dalla Regione e dal Consiglio del Lazio e dall'Assessorato alla cultura del II Municipio; sotto il buon auspicio del Presidente del Senato, Pietro Grasso, ha visto esibirsi sul palco numerose accademie di Roma e non solo. È arrivata da Treviso la scuola CLap Project, un gruppo di donne accomunate tutte da un grande privilegio: quello di essere mamme! Una giornata partita con la presentazione del libro di Alma Minghi “La custode dei se” e proseguito con lo spettacolo pomeridiano, protagonisti ballerini, cantanti e attori, sotto gli occhi di una madrina straordinaria: l’Etoile del Teatro dell’Opera di Roma, Gaia Straccamore. Novità di questa edizione, Premio Coreografico serale, assegnato da giudici d’eccezione: i ballerini e coreografi Kristian Cellini e Vittorio Di Rocco. Un’intera giornata dedicata alle donne e al loro impegno nell’arte che ha visto la partecipazione di oltre 100 ballerini e più di mille spettatori. La Bilotta's Dance Academy si è aggiudicata fuori concorso il trofeo del primo premio coreografico. Premiati inoltre la compagnia "Clap Project", prima classificata con "Legàmi"(coreografia di Claudia Ponchia), al secondo posto "Moysicos" con "Rose spezzate" (coreografia di Valentina De Luca), seguita da "Centro Dimensione Danza" con "Libere di essere, libere di vivere" (coreografia di Fiorella Voccia). Il Premio Stampa è stato invece conferito a "Moysicos" per "Apriamo gli occhi", la toccante coreografia di Daniela Bottiglieri. La kermesse diretta da Giulia Antonini, presentata da Niccolò Carosi e organizzata da Roma Restyle, che opera nel territorio dal 2007, nasce da una idea del suo presidente, il giovane regista Michele Vitiello. "In punta di donna”, firmata dall'Associazione a promozione sociale Romarestyle è un'iniziativa artistica che, attraverso l'espressione creativa, cerca di sensibilizzare l'opinione pubblica, le Istituzioni, le famiglie, i giovani, verso le dimensioni del femminile, contro ogni forma di violenza. “In punta di donna” è anche solidarietà. Peculiarità di questa iniziativa è lo storico legame con Susan G. Komen – Italia, organizzazione di volontariato internazionale che opera nella lotta dei tumori al seno, simbolo e nucleo di problematiche caratterizzanti la donna. La rassegna mette a disposizione un fondo per questa nobile causa, destinato alla Komen stessa che a Roma opera nella struttura del Policlinico A. Gemelli.