Lo scrittore Rosario Bonavoglia torna alla scrittura con un nuovo giallo dal titolo "La sedia inquisitoria" (Fausto Lupetti Editore). Questa nuova fatica letteraria arriva a quasi un anno di distanza da "Un angelo alle case verdi", un romanzo di grandissimo successo che ha ricevuto in poco tempo prestigiosi riconoscimenti, dalla menzione di merito al Premio Roma 2015 al diploma d'onore del Premio "Il Molinello" 2016 per la narrativa.

Copertina libro La sedia inquisitoria

Se nel precedente lavoro a far da sfondo c'era la periferia di Tor Bella Monaca, emblema di una borgata priva di futuro con tutte le sue contraddizioni, dove l'amministrazione comunale aveva deciso di radere al suolo l'intero quartiere per trasformarlo in una zona residenziale, questa nuova storia è ambientata sulla costa cilentana. Protagonista della vicenda è l’imprenditore Sasà Stramacchio, che viene trovato stecchito nel patio della sua villa. Un cadavere eccellente per la posizione eminente del personaggio nel contesto politico/affaristico della piccola città portuale di Piscreia, l’antica Putridia. In un susseguirsi di colpi di scena, le indagini del commissario Scardone vengono a smuovere la sonnolenza estiva del borgo e a togliere il coperchio al coivolgimento di una ‘cupola’ locale in un singolare traffico di carne verso l’Estremo Oriente. Per ammissione dell'autore "questo libro è partito con un altro intento, come un semplice divertissement letterario, come un romanzo grottesco, ricco di situazioni surreali". Nel tempo è diventato un vero e proprio giallo, dove l'attenzione del lettore non subisce mai cali, ma aumenta di pagina in pagina, in un crescendo rossiniano, fino alla soluzione che giungerà solo alla fine. Non mancano certo i colpi di scena e gli episodi narrati si rivelano sempre originali e mai banali. Anche in questa occasione Bonavoglia si conferma un abile tessitore della storia, un "artigiano" della parola, sapendo tratteggiare i suoi personaggi con grande maestria. Se gli uomini rappresentano la brama del potere e il cinico opportunismo, le donne mostrano invece tutta la loro vitalità. Forse più ambigue, sensuali,  ammaliatrici, infedeli, ma al tempo stesso restano incurabili sognatrici. Un libro da leggere tutto d'un fiato e, perchè no, da regalare sotto l'albero. Rosario Bonavoglia è scrittore, fotografo e musicista. Economista dello sviluppo e dei paesi asiatici, è vissuto per oltre un ventennio in Asia e negli Stati Uniti. Executive Director per l’Italia nei Board della Banca Asiatica di Sviluppo a Manila e della Banca Mondiale a Washington, ha insegnato nelle Università Ca’ Foscari di Venezia e Tor Vergata di Roma. È autore di libri di economia con Franco Angeli, il Mulino, Marsilio e Nihon Keizai Hyorinsha, in lingua giapponese. Ha pubblicato libri di fotografia con Mockingbird&Maiden Lane Press, Rizzoli, Rizzoli-Universal e una raccolta di poesie, Le foglie di coca, con Silvana Editoriale. Per Fausto Lupetti Editore ha pubblicato una raccolta di racconti dal titolo "La fidanzata olandese" e i romanzi"La donna color melanzana" e "Un angelo alle case verdi"