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Mamma ha fatto certe cose con papà
 
I Libri di Irene Bozzi
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Capitolo VII

Il sesso

''Mamma ha fatto 'certe cose' con papà cioè papà ha messo il pene nella vagginna e così tutti dei vermiceli (specie di pesci picco-li) vanno dentro una cosa a forma di uovo e dopo un pò sono nato e mamma aveva un bel pancione.'' Giovanni IV


I bambini parlano di sesso, in un vivace collage di notizie raccolte qua e là: dalla famiglia ai compagni, dai media ai giorna-letti 'proibiti', dalle immagini pubblicitarie alla scuola, rielaborando in forma fantastica ciò che sanno e non sanno.


Il nostro modello educativo tende a conservare una certa immagine romantica del sesso attraverso la cultura familiare e sociale, che spesso non vuol raccontare il reale, usando anche ciò che viene commercialmente proposto come gioco ideale, da Barbie e Ken a Cicciobello, attraverso un ambiguo messaggio del so e non so e del vedo non vedo. E l'erotismo mantiene la sua intimità. Quando poi,invece, televisione e pubblicità passano espressioni verbali e immagini, nemmeno velate dal paravento dell'ambiguità e del doppio senso, ma a contenuto esplicitamente trasgressivo, provo-catorio e a volte volgare.

Troppo evidente è la sperequazione esistente tra il ricorso alla suggestione erotica palese o sottilmente allusiva, caratteristica appunto di un certo linguaggio mediale, costantemente alla ricerca di temi d'impatto, con i quali catturare l'attenzione dei consumatori, e il formalismo tipico della famiglia media e del modello scolastico tradizionale.

Basta allora usare ''il semaforo rosso'' per tutelare i nostri figli? In realtà sarebbero assai più tutelati se meglio informati, proprio da quelle figure di riferimento che per loro dovrebbero essere più rassicuranti. In quanto proprio intorno agli otto anni l'interesse sessuale diventa attivo e prevale sulla repressione e sul contenimento formale.

I genitori spesso invece, eludendo sessualità e concetto di piacere, ripropongono il vecchio modello comportamentale che a loro volta hanno tanto contestato.

L'informazione scorretta non sempre porta ad una sana curiosità, ma potrebbe condurre ad una morbosità e ad un approccio problematico e relazionale  con il proprio e l'altro sesso non sempre po-sitivi. Si nota però come il peso della comunicazione ricevuta dal gruppo dei pari sia per un bambino assai più forte di quello attribuito al dialogo, anche positivo, con gli adulti. Il mondo dei coetanei, in realtà, rappresenta una subcultura a sè stante, che può essere influenzata in vario modo dalla cultura più generale di cui il bambino fa parte, ma che possiede una propria storia, una propria organizzazione sociale e un sistema specifico di trasmissione del proprio folklore, fatto di precise norme e cerimonie di iniziazione. Tra l'altro la cultura degli adulti gli si oppone in quanto, nel tentativo di incoraggiare una identificazione sessuale precisa, finisce con l'accentuare, durante l'infanzia, la separazione tra maschi e femmine. Ciò quindi rischia di riprodurre nel mondo dei bambini quella comunicazione distorta tra i sessi che la nostra epoca ha tanto cercato di superare. Allora può accadere che l'informazione sulla sessualità venga condizionata proprio dal sesso.

Quello che emerge è che anche i genitori degli anni '90 spesso sono condizionati, nel parlarne, da un malinteso concetto di pro-tezione e da falsi pudori. Sono proprio gli adulti quindi,  che  vivendo male il tema della sessualità,  ne fanno un problema pie-no di tabù ed equivoci e poi sono proprio loro a considerare i figli degli eterni bambini sprovveduti.

Questi non soddisfatti nella loro sana curiosità possono vivere sensi di colpa e angosce che provocano tensione e ostacolano lo sviluppo non solo affettivo, ma anche intellettuale.

La scuola poi, quando ne parla, si riferisce solo alla procrea-zione, mai al sesso. Il come nascono i bambini viene distinto da argomenti come verginità, omosessualità, masturbazione e contraccezione che rimangono temi chiusi tra curiosità e confusione.

Dall'ingenuità del bacio, come unico atto sessuale significativo, al ''so che stanno a letto insieme nudi'', ''al pene dentro la vaggina'', al ''fare l'amore'', i bambini raccontano il loro modo di vedere il sesso.

'' Questo è un tema sul sesso.

Di questo argomento ne ho sentito parlare alla televisione, co-munque il più l'ho appreso dai compagni di scuola.

Succede che gli spermatozoi entrano nel corpo della femmina u-scendo dal pene del maschio e raggiungono l'ovaia dove uno solo può entrare e raggiungere l'ovulo.

Queste azioni si chiamano fare l'amore.''  Francesco V

'' L'argomento sesso lo ho trattato non con molto approfondimento insieme a mia madre.

Quando un uomo e una donna si baciano per varie volte, si tra-smette nella donna, tipo una cellula che vive nella pancia di una donna.

Poi quando le donne si nutrono tutto il nutrimento attraverso il grembo della mamma va a lui.

Come ci si può accorgere del bambino?

Le femmine sviluppano e nel giro di un mese dal bacino si scarica sangue: ecco a cosa servono gli assorbenti! Se entro un mese non si scarica sangue vuol dire che , forse, aspetti un bambino.

Ma prima dobbiamo andare dal dottore a vedere se è vereo e se è sano.

Ci vogliono nove mesi affinchè nasca un bambino e negli ultimi mesi si vede se è maschio o femmina e si vede anche la formazione e la posizione del bimbo.

Mi è successo ora che sono diventata prozia quindi mia madre mi ha spiegato ciò a proposito di questo bellissimo fatto.''

                                          Vanessa V

''Papà e mamma volevano una femmina perchè avevano già un maschio, si baciano e la pancia comincia a diventare grossa.

Quando stavo per nascere hanno portato mamma all'ospedale e non riuscivano a tirarmi fuori allora anno preso la ventosa e la mia testa era un pò lunga e avevo una specie di bozzo e un piccolo bozzetto mi è rimasto ancora.

 Mi anno messo un asciugamano e mi anno messo in vetrina.

La mia carnagione era molto bianca e tutti i papà e le mamme mi guardavano perchè ero molto bello.

Appena nato non riuscirono a capire se ero maschio o fammina ma poi quando sono cresciuto un po lo anno capito che ero maschio perchè si vede dal pisellino.''       Daniele III

''Io so che cosa è il sesso. I bambini nascono perchè due persone si baciano e lo spermatozoo entra nella pancia della donna e buca l'uovo e così la donna rimane inscinta.

Quando sono nato mi hanno tagliato il cordone ombellicale e poi mi hanno messo nel letto di mia madre e ho dormito con lei fino alla mattina; quando sono nato mio padre è scoppiato in lacrime per la grandissima gioia ed è corso subito in clinica per veder-mi.''                                Lorenzo III

''Mi ha detto la mia mamma che il suo momento più bello è stato quando mi ha messo al mondo.

Le ho chiesto varie volte come fossi nata me lei mi ha sempre ri-sposto vagamente.

Qualche tempo fa glelo chiesto di nuovo e mi ha detto questo: è andata in ospedale l'anno messa su un lettino, lei anche se aveva paura, ha spinto.

I dottori le mettevano tutte le mani dentro e così mi hanno fatto nascere.

Per far nascere un bambino l'uomo e la donna si devono baciare. Quando sono nata io ero un palloncino.''    Ilaria III

''Sono venuta a conoscenza della riproduzione dell'uomo che è la cosa più naturale del mondo, da mia sorella, che mi ha voluto raccontare, facendomi vedere delle illustrazioni che si trovano su di un libro, come sono nata.

Siccome so la verità non vi sto a raccontare che noi siamo nati sotto un cavolo o fesserie del genere, a cui credevo quandio avevo cinque anni, ma bensì quello che so. ... I miei genitori si sono voluti così bene che hanno fatto l'amore, quindi l'organo genitale dell'uomo è entrato nella vagina di mia madre e dopo nove mesi sono uscita da essa.

Secondo me è una cosa naturale, quindi tutti ne dobbiamo parlare splicitamente, quindi se la materia del sesso la volete inserire nella scuola per me lo potete fare.''        Raffaella V

''Mi devo sotterare. Sono tanto imbarazzata, perchè devo raccontare come sono nata, comunque ci proverò. Allora due persone nel-la luna di miele vanno a letto, il maschio mette il pene dentro la vagina esce un liquido e alcune volte si rimane in stato interessante, altre no. Quando si rimane incinta si deve aspettare nove mesi, anche io sono nata così. Lo sono venuta a sapere, come si fa, dai miei amici. Sapendolo e non dovendolo dire a nessuno ero tranquilla ma ora che lo deve leggere qualcuno sto un po' male.''                           Paola V

''Come sono nato me l'ha raccontato un po un mio compagno di scuola e un altro po i miei genitori.

Il mio compagno di scuola mi ha detto che i miei genitori hanno fatto l'amore nudi e con gli organi più intimi si sono toccati a vicenda e così gli spermatozoi sono entrati nel corpo della femmina e quando un gruppo di spermatozoi trovano l'ovulo uno di loro entra però perde la coda.

Però non tutta la storia me l'ha raccontata questo mio compagno perchè da quando gli spermatozoi entrano dentro il corpo di una donna l'ho visto in un filmino.

Poi i miei genitori mi hanno raccontato che le donne hanno due buchi, uno per fare la pipì e un'altro quando nasce un bambino il buco si allarga per fare uscire il bambino dalla pancia.''

                               Andrea V

''Quando ero piccola i miei genitori mi dicevano che ero nata per merito della cicogna che mi aveva portato. Ci credevo, ma ora no. Adesso so cosa è il sesso,L'ho scoperto da sola.

I miei non mi hanno mai parlato del sesso anche perchè non ho mai fatto domande in casa, anche perchè non me la sentivo.

Ora invece si parla di questo argomento e i miei hanno capito che so tutto, ma non se la prendono,perchè per loro è ora che sappi cosa è il sesso. Ora pero vi dirò come sono nata.

Il pene entra nella vagina, entrando introduce nel corpo della donna il suo seme, lo spermatozoo che entra dentro l'ovario e si deposita sull'ovulo. Con l'aiuto dello spermatozoo, l'ovulo crescie nella pancia della donna,alla fine dei nove mesi di maturazione di un bambino, esce.

In alcuni casi esce dalla pancia, questo perchè il bambino a vol-te è legato intorno al collo dal cordone ombelicale, che lo nutre mentre è in pancia.

Questa operazione si chiama cesario. Molte donne però partorisco-no il proprio figlio dalla vagina. Secondo me far nascere un bambino è la cosa più bella del mondo.''       Serena V

''Proprio l'altro giorno ho visto alla televisione un film dove un signore spogliava tutta nuda una ragazza che rideva e lo baciava e gli diceva : ma io non ti voglio sposare e non voglio fare un bambino.- Allora un po mi veniva da vergognarmi perchè c'era anche papà ma così ho chiesto a mia madre come nascono i bambini e lei me l' ha raccontato.

Quando i miei genitori hanno fatto l'amore, dentro il corpo di mia madre mi sono cominciata a formare. Dopo nove mesi a mezzog-giorno del primo marzo sono nata.''     Romina IV

''All'età di 7 anni, sono venuta a sapere dai miei genitori come sono nata.

Andando a letto insieme e unendo il pene alla vagina in essa entra un liquido che a poco a poco mi ha fatto nascere.''

                                         Elena V

''Una nostra amica, di nome Renata, aspettava un bambino. Di questo, ne stavo parlando con i miei genitori, quando ad un certo punto gli posi una domanda: Ma io come sono nata?

Mi dissero che era bellissimo quando mamma mi aspettava.

Lo volevano proprio tanto e ben presto il loro desiderio si esaudì.

Mi hanno anche detto che per fare i bambini bisogna andare a let-to insieme ed amarsi.

Il racconto di mamma è tutto qui.''      Veronica V

''Come sono nato?

Molti se lo chiedono e si trovano in imbarazzo a non saperlo.

Secondo me è giusto saperlo fin da bambini ma è bello anche scoprirlo da solo.

Io non credevo alle storie della cicogna o a quelle del acvolo e così a sei anni sono voluto andare alla ricerca di informazioni.

Ora ho dieci anni e mi ritengo informato, non mi vergogno di sapere e di dirlo.

Le cose vanno così: quando una coppia fa del sesso accade che il pene ''entra'' nella vagina e così gli sprematozoi che sarebbero i futuri bambini escono dall'organo genitale dell'uomo ed entrano nelle ovaie della donna e poi il figlio esce da solo.

L'ho saputo attraverso degli amici e glie l'ho chiesto io.

Adesso so come si fanno i bambini, cos'è il preservativo e la pillola.

Quando un domani avrò un figlio, se non avranno istallato l'edu-cazione sessuale, gli spiegherò tutto io senza avere apure inutili.

Comunque tengo a precisare una cosa, i miei genitori sono sempre molto onesti con me e se glie lo avessi chiesto me lo avrebbero detto senza problemi.''           Stefano V

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