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ARRIVA LUCIA
IL PC PARLANTE |
“Piacere, sono Lucia, il
computer che parla ed ascolta”. Non siamo in presenza di un asettico
monitor, ma di una vera faccia parlante che articola le labbra secondo
l’alfabeto ed esprime anche emozioni, come rabbia, disgusto, sorpresa,
gioia, tristezza. Concepita nei Laboratori dell’Istituto per le
scienze e tecnologie della cognizione (Istc) - sezione di Padova- del
Consiglio nazionale delle ricerche, Lucia, caschetto bruno ed occhi chiari,
è il frutto dell’applicazione delle tecnologie più
innovative nel campo della comunicazione “uomo-macchina”.
Per realizzarla si sono riuniti ingegneri, grafici, esperti di linguistica,
fonetica e intelligenza artificiale. Presentata nel corso dei convegni
“Comunicazione parlata e manifestazione delle emozioni” e
“Misura dei parametri, aspetti tecnologici ed implicazioni nei modelli
linguistici”, che si sono recentemente svolti a Padova, Lucia sarà
disponibile a partire da gennaio 2005 presso l’Istituto Cnr.
“La comunicazione dell’informazione” spiega Piero Cosi,
ricercatore dell’Istc del Cnr “avviene attraverso il canale
uditivo e visivo: messaggi verbali, intonazioni, mimica del volto rendono
più familiare l’uso del pc e permettono una migliore fruizione
del messaggio. Lucia è dotata di uno specifico modello di articolazione,
sviluppato per rendere più fluidi e naturali i movimenti delle
labbra. E’ costruita mediante un reticolo di circa 30.000 poligoni
e il modello è diviso in due parti principali: la pelle e gli articolatori
interni, cioè occhi, lingua e denti. Una suddivisione molto efficace
per l’animazione. La pelle direttamente soggetta al movimento dei
pseudomuscoli facciali costituisce un elemento unitario, mentre le altre
parti anatomiche sono indipendenti fra loro e si muovono in modo più
rigido”.
Ma quali sono le possibili applicazioni della ‘faccia parlante’
made in Cnr? “Sono davvero tante, ma è l’e-learning
il settore nel quale Lucia potrebbe rendere meglio. Basti pensare ai sistemi
di insegnamento e di apprendimento interattivi che diventano così
più vivaci ed accattivanti; senza escludere il settore della logopedia,
della fonetica per disabili e della riabilitazione dei non udenti”.
Gli agenti virtuali con faccia parlante rappresentano dunque la soluzione
più adatta nell’interazione uomo–computer, che diventa
più “naturale” rispetto agli attuali sistemi unimodali
di sintesi e di riconoscimento automatico della parola dell’utente.
Per tale caratteristica il loro utilizzo potrebbe essere esteso nell’accesso
alle banche dati, nei servizi di informazione: dalla lettura dei notiziari
ai servizi commerciali agli annunci di vendita.
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