S.O.S. ANIMALI
La grandezza di una nazione e il suo progresso morale si possono
giudicare dal modo in cui tratta gli animali.
Mahtma Gandhi

Daniela D'Angelo: quando l'amore per i cani nasce da …un cavallo
La bravissima attrice comica dedica tutto il suo tempo libero alla cura degli animali in una struttura che ha appositamente creato insieme a due amici ad Ostia Antica. Tutto cominciò…

di Patrizia Notarnicola

Daniela D'Angelo - Foto Tiziano Marcoccia - vietato utilizzo senza autorizzazione…quando suo padre, Gianfranco D'angelo, le regalò una bellissima cavalla, Munda. Daniela era ancora una bambina ma da allora non ha mai smesso di occuparsi amorevolmente di tanti cani, gatti e cavalli. Chissà se la sua allegria e la sua incredibile spontaneità sono dovute anche alla costante vicinanza ad un mondo autentico e vero come quello degli animali. Di loro Daniela D'Angelo non smette mai di curarsi neanche quando è impegnata in uno spettacolo teatrale, come in questo periodo in cui è in scena a Roma con la commedia "Babbo Natale è uno stronzo".

 

Quando è nato questo tuo amore appassionato per gli animali?
Durante la mia infanzia. Avevamo una casa piccola e per questo nostra madre non aveva mai acconsentito a che io e mia sorella avessimo dei cani.Ad un certo punto papà mi ha regalato Munda. Stava all'ippodromo di Cappanelle, era destinata ad andare al macello e invece… invece è venuta da me. Questo sarebbe poi diventato il leit-motiv della mia vita. Dopo una serie di vicissitudini siamo arrivati in un maneggio che faceva pensione. Lì ho incontrato due amici, malati di "animalismo"come me. Per una serie di eventi abbiamo lasciato quel posto che non ci piaceva più ed abbiamo preso un terreno in affitto ad Ostia Antica. Ognuno si è portato il suo cavallo, ci siamo auto-finanziati ed abbiamo messo su una sorta di arca di Noè non galleggiante. Succedeva poi che ogni volta che qualcuno trovava per strada un cane investito o abbandonato o un gattino appena nato, ecco che se lo portava dietro in questa struttura. In breve tempo il numero di animali che ospitiamo è diventato elevatissimo. Nonostante sterilizziamo le femmine, ogni volta d'estate c'è qualcuno che lascia un cucciolo davanti al cancello. Credo che la nostra iniziativa andrà avanti per il resto della vita.

 


Ci dedichi gran parte del tuo tempo libero?
Quando non lavoro, ci vado tutti i giorni. Una di noi tre "soci" ha due bambini, sicché non ha la possibilità di venirci a dare una mano, anche se ci aiuta economicamente. Siamo in sostanza io ed un altro mio amico che non va in ferie da dieci anni: d'estate non possiamo permetterci di pagare una persona che ci vada al posto nostro. Lui si occupa più dei cavalli, io dei cani e dei gatti. Cerchiamo di fare avere a queste creature una vita migliore possibile e ti assicuro che, se fossi un cane, non mi dispiacerebbe affatto fare una vita così piena di coccole ed attenzioni. Magari non ci sono le comodità di una casa e forse gli animali soffrono un po' la solitudine: il mio compagno d'avventura ci va tre volte al giorno perché tante sono le volte in cui mangiano i cavalli; io ci vado tutto il pomeriggio. Per "i nostri ospiti" non è la stessa cosa che stare in casa sempre col proprio padrone vivendoci insieme, come accade al mio cane che dorme sul letto con me. Ma loro hanno la libertà!

 

Da "attivista" coinvolta in tutto e per tutto dall'amore per gli animali, cosa ti sembra della petizione del pronto soccorso gratuito per gli animali?
Sono stata felice che qualcuno ci abbia pensato e si sia attivato. Antonello De Pierro, che ha il mezzo della radio per sostenerla, ha avuto questa bellissima idea, utilissima perché non tutti possono permettersi di avere un cane. Le cure veterinarie sono molto costose. Me ne rendo conto in prima persona. Se non avessimo trovato dei veterinari che oggi sono diventati nostri amici e che ci fanno prezzi assolutamente ridicoli (accettano di prendere i soldi quando li abbiamo!!!), per noi sarebbe assolutamente impossibile prendersi cura di così tanti animali. Ad esempio uno dei nostri cani è stato operato dieci volte. Come avremmo potuto fare senza questi nostri amici? E chi non conosce medici così umanamente disponibili come può fare? Di qui la necessità di una struttura che intanto faccia servizio veterinario 24 ore su 24, il che è fondamentale, e che sia gratuita perché le persone anziane che vivono con una pensione molto modesta non potrebbero altrimenti gestire un animale come si deve.

 

Una struttura istituzionale, la cui vita non dipenda dall'attività di volontariato degli altri…
I volontari sono persone meravigliose ma non è giusto che alcune strutture si basino solo sulle loro energie. Occorre che le istituzioni si facciano carico di certi servizi necessari.

 

Anche perché lo Stato risparmierebbe soldi nel settore della sanità: vivere con un animale, infatti, allunga la vita!
E' vero, vivere con un animale migliora le condizioni di vita fisiche e psicologiche. Non a caso ci sono centri in cui adulti e bambini con problemi molto seri traggono giovamenti enormi dalla vicinanza di un animale.

 

Gli animali ci danno tanto. Allora come si riesce a capire l'atteggiamento di chi ha degli animali con sé, riceve tanto da loro e nonostante questo li abbandona?
Tra tutte le specie viventi la nostra è in assoluto la peggiore. Quella dove c'è meno onore, meno rispetto. Gli animali vivono d'istinto, non hanno il supporto della ragione, non compongono musica, non studiano la matematica. Gli uomini invece hanno la ragione che però non impedisce loro di compiere aberrazioni come quella di abbandonare una creatura che dà tutto di sé, senza chiedere nulla. Abbandonandola la si ferisce prima di tutto negli affetti, poi nel fisico. E si creano problemi anche ad altre persone perché gli animali impauriti attraversano le autostrade all'impazzata provocando incidenti anche mortali. E' tutta una catena di nefaste conseguenza create da gente assolutamente irresponsabile. Diceva qualcuno: più conosco gli uomini più amo le bestie! Fortunatamente ci sono persone bravissime che accompagnano la propria esistenza vivendo con un animale, spesso salvandolo da situazioni gravi.

 

Alcuni atteggiamenti sono illogici. Ad esempio c'è chi ha l'accortezza di lasciare i suoi animali presso strutture in grado di occuparsene, come la vostra, ma lo fa scaraventandoli dal finestrino…
E' successo per gli ultimi due cuccioli che sono arrivati da noi, un maschio e una femmina. Il maschietto non riusciva a camminare. Lo abbiamo portato da questi nostri amici veterinari che si chiamano Giorgio e Giovanni e che non ringrazieremo mai abbastanza. Il cucciolo aveva una frattura del collo del femore che poteva essere stata causata soltanto da un urto molto violento. Addirittura potrebbe essere stato lanciato in corsa dalla macchina. Purtroppo è vissuto molto poco perché aveva una gravissima malformazione cardiaca .E' stato sfortunato sin dall'inizio.

 

Facciamo un identikit di chi abbandona gli animali
Sono quelli che comprano il giocattolo al bambino e poi, quando il giocattolo cresce o sporca, lo gettano via. Sono quelli che non pensano che avere un cucciolo è come prendersi cura di un bambino. Quelli che non sanno che mentre il cucciolo di uomo ha una fase di apprendimento molto lunga, per un cucciolo di cane il sacrificio si risolve nell'arco di un paio di mesi. Un cane impara subito a fare i bisogni fuori. E' anche vero che nel nostro paese non si è messi in condizione di tenere un animale.

 

Cosa intendi?
I cani devono stare sempre al guinzaglio. Ai padroni le autorità danno dei palliativi creando le cosiddette "aree cani". Devi sapereDaniela D'Angelo - Foto Tiziano Marcoccia - vietato utilizzo senza autorizzazione che in un parco che si estende per 14 ettari l'area cani è grande appena quanto una stanza d'appartamento. Se si mettono 150 cani in una stanza si scatena la fine del mondo, ovviamente! Lo stesso avviene in un'area parchi. Basterebbe la sensibilità dei padroni e il rispetto tra di loro a sistemare le cose. Invece non puoi sciogliere il cane neanche dove non passa nessuno, neanche dove il cane non infastidisce bambini e mamme. La legge non te lo consente e così ti becchi una bella multa per il primo vigile che passa o per la prima signora che a 150 metri ti prende a parolacce.

 

Sei stata protagonista col tuo cane di episodi spiacevoli?
Purtroppo si. Io ho un cane da quattro anni. Solo due volte mi è capitato che m'abbiano chiesto: "Scusi ho paura, me lo legherebbe?". In tante altre occasioni l'esordio è di tutt'altro tipo, la gentilezze non esiste. E poi i cani non possono entrare nei ristoranti, non possono andare in spiaggia, non possono circolare sui mezzi pubblici: in treno bisognerebbe noleggiare uno scompartimento intero.

 

Cambiamo argomento. Cosa pensi di chi organizza combattimenti clandestini?La trovo una cosa di una inciviltà mostruosa. Se aggiungi poi il fatto che nulla si fa per porre fine a questo tipo di fenomeno perché laddove c'è un interesse economico è molto difficile debellare un malcostume, capisci perché a volte mi vergogno di essere "un essere umano". E' un problema di civiltà, di educazione, di cultura. Non siamo abituati al rispetto neanche tra esseri umani, figurati a quello nei confronti di un animale che non viene considerato mai come essere vivente. Io trovo incivile anche la corrida.

 

Carmen Russo ci ha detto che argomenti del genere dovrebbero essere affrontati durante l'ora di educazione civica a scuola. Che ne pensi?
Sono perfettamente d'accordo con Carmen. I bambini andrebbero educati da piccolissimi. Non c'è migliore educazione che farli vivere con un animale.

 

Parlaci del tuo cane, Dado.
L' ho regalato a mio marito per il suo compleanno. E' un boxer di 40 Kg ma è un giocherellone che non farebbe male ad una mosca. Il pomeriggio gioca con tutti i bambini del condominio che gli salgono sopra, lo strapazzano come vogliono e lui se ne sta lì pacifico e impassibile. E' poi con me è protettivo. Tutti gli anni lo porto in tournèe ma prima di andare in giro per l'Italia con una compagnia teatrale, devo vedere dove vado, devo chiamare tutti gli alberghi e assicurami che accettino animali. Spesso sono costretta a dormire in una città vicina. La società dovrebbe anche mettere in condizione di tenere un cane con tranquillità!

 

Cosa fa Dado mentre tu reciti in palcoscenico?
Intanto appena arriviamo in teatro lui sale sul palcoscenico. Si mette lì e gioca. Quando è ora di andare in scena lo porto in camerino, gli do da mangiare, da bere, gli do la sua copertina in modo che lui sa che io lì torno e che quello è un posto dove può stare tranquillo. Quando esco si addormenta. Ci rivediamo all'intervallo, ci facciamo due coccole, io poi riesco per il secondo tempo.

 

Il tuo cane ha il tatuaggio o la medaglietta?
Entrambi perché il tatuaggio tende a sbiadire e poi su di esso cresce il pelo. E poi alcune persone hanno paura di controllare se il cane è tatuato, soprattutto nel caso di cani grandi. Però è vero anche che la medaglietta attaccata ad un collare si perde facilmente. Spesso i collari vengono addirittura rubati. Il tatuaggio dunque va fatto. In passato una cagnolina della nostra struttura di Ostia ha fatto un buco nella rete ed è scappata. Dopo sette mesi dalla Asl di Ostia ho ricevuto una telefonata. Mi chiedevano se il cane fosse intestato a me.Era proprio la piccola fuggitiva, che era stata ritrovata. Una signora l' ha portata all'Asl e, grazie al tatuaggio, l'abbiamo recuperata con immensa felicità.Tatuate il vostro cane!!!

 

ASCOLTA GLI SPOT DI DANIELA D'ANGELO

Spot 1 (Invito a firmare la petizione)

Spot 2 (Contro l'abbandono)

Spot 3 (Invito a tatuare i cani...)

Spot 4 (Amore per gli animali)

[Foto Tiziano Marcoccia]

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