S.O.S. ANIMALI
La grandezza di una nazione e il suo progresso morale si possono
giudicare dal modo in cui tratta gli animali.
Mahtma Gandhi
Cani, gatti, iguane, uccelli. Tutti insieme appassionatamente a casa di Carmen Russo!
L'eclettica artista ci apre le porte della sua "arca di Noè" e sottolinea l'importanza di educare nelle scuole i bambini all'amore e al rispetto per gli animali

di Patrizia Notarnicola

Carmen Russo ed Enzo Paolo Turchi - Foto Tiziano Marcoccia - vietato utilizzo senza autorizzazioneQuando Carmen Russo ci accoglie nella sua abitazione nelle vicinanze di Roma subito sentiamo un coro di voci che la chiamano. Sono quelle di Luisa, Energy e di tanti altri. In tutto trenta. Sono le voci dei cani che abitano con lei e suo marito, il coreografo Enzo Paolo Turchi. Ogni cane ha una parte di giardino tutta per sé. Solo ad alcuni è concesso di entrare in casa. Qui sembra oltrepassata quella linea di confine che divide il mondo degli esseri umani da quello degli animali. Nonostante molti di loro non abbiano il potere della parola, tutti gli abitanti di questa sorta di arca di Noè, di cui fanno parte anche uccelli, iguane e gatti, parlano un linguaggio comune, a prescindere dalla specie di appartenenza...

Quando è cominciata la avventura tua e di Enzo Paolo con i vostri trenta cani?
Per entrambi è cominciata prima che ci incontrassimo. Da ragazza vivevo a Genova con un cucciolo di pastore tedesco. Ho incontrato Enzo Paolo anni dopo a Roma. Lui aveva un mastino napoletano, un bastardino e un chihuahua. Quando ci siamo messi insieme abbiamo unito le nostre due famigliole canine. Ora viviamo in una casa che ci dà la possibilità di raccogliere dalla strada tanti cani ed altri animali. Io non li compro mai! Il 2 agosto, ad esempio, abbiamo raccolto sul raccordo anulare un maremmano di un anno che veniva contro senso. Adesso è qui con noi.

La vostra casa in campagna e il vostro giardino offrono grandi spazi all'aria aperta. Non pensi che, al contrario, un cane in un appartamento "cittadino" possa soffrire?
Secondo me anche in un appartamento un animale può vivere benissimo perché ciò di cui ha più bisogno è il rapporto col padrone, con il suo amico. Non è un problema di spazio! Anche gli esseri umani vorrebbero vivere nel verde, godere di cieli azzurri, lontano dallo smog, ma la maggior parte vive in città.Anche il cane ci si abitua purchè venga portato regolarmente fuori per i bisogni. E poi, in questi casi, si può scegliere di tenere con sé uno di piccola taglia, non a pelo lungo, più gestibile.

Come riuscite tu e tuo marito ad occuparvi personalmente dei vostri ospiti?
Ci sono alcune persone che ci aiutano nel dare loro da mangiare e nel portarli fuori, nel fare la spesa all'ingrosso e tutto il resto. In line generale credo si tratti di una questione di organizzazione. Di sicuro avremmo meno da fare se non ci fosse chi abbandona gli animali e se esistessero strutture pubbliche "fidate" che li raccogliessero e permettessero di adottarli.

Non è quello che fanno i canili?
Ho avuto in tal senso esperienze che mi hanno fatto accapponare la pelle. Pensiamo a quello di Porta Portese e agli spazi un metro per un metro in cui i cani sono costretti come in carcere. Quando riescono ad evitare la morte. E' una situazione incivile!

Prima hai fatto riferimento al fenomeno dell'abbandono, in costante aumento nonostante le campagne di informazione e gli appelli dei mass-media. Come lo spieghi?
Non me ne stupisco parlando di una società in cui esiste anche l'abbandono e lo sfruttamento dei bambini. L'essere umano sta diventando sempre più cattivo. Secondo me è necessario educare le persone sin dall'infanzia, innanzitutto i bambini nelle scuole. A Napoli io sono responsabile di un associazione di volontari che si chiama "Fiocco azzurro" e che, all'interno delle strutture scolastiche, si occupa di insegnare l'importanza del rapporto tra gli esseri umani e gli animali. Tanti bambini non hanno mai avvicinato un cane o sono allevati con l'idea di tenersene alla larga perché può essere pericoloso. Devono invece imparare a capire cosa significa realmente avere un contatto con la natura, allo stesso modo in cui imparano a navigare in Internet. Se la gente sapesse quanti vantaggi si possono trarre dalla presenza di un cane in casa… Sono sicura che meno ragazzi cercherebbero emozioni forti nella droga o per altre vie, comprenderebbero più a fondo il senso del rispetto e della comunicazione. L'animale, pur senza parlare, ci insegna a comunicare anche solo con uno sguardo.Alimentiamo questi valori importanti. E prima di abbandonare un cane, guardiamolo negli occhi. Se facciamo loro del male, questo ci tornerà in mano.

La presenza di un animale domestico pensi possa aiutare gli anziani?
Certo, vivono di più, si sentono utili. Anche quelli che vengono abbandonati dai figli hanno accanto un essere sempre riconoscente. Sono persone che spesso vivono in solitudine…

… E con pensioni minime con le quali non riescono ad affrontare le spese mediche veterinarie. A tal proposito, cosa pensi della petizione per la istituzione di un pronto soccorso gratuito per gli animali?
La vostra iniziativa, a cui ho subito aderito, è espressione di grande civiltà, quella civiltà che dovrebbe caratterizzare un Paese del duemila, che è entrato in Europa. Non è giusto, come è accaduto in alcuni casi a Roma, che una persona che ha un problema con un animale vada in un pronto soccorso veterinario e si senta innanzitutto chiedere se hai i soldi, altrimenti non è possibile neanche la visita. E' incredibile che, ad esempio, chi soccorre un gatto per strada debba anche farsi carico di un costo. E se non può? L'animale viene lasciato morire? Ci dovrebbe essere un ticket sanitario anche per gli animali. Devono subentrare lo Stato e le istituzioni l'Istituzione. E' necessario un aiuto pubblico.

Dicci la verità. Tra tutti quelli che vivono qui, hai una predilezione particolare per un cagnolino piuttosto che un altro?
Forse Energy che non riesce stare più senza di noi. Lo abbiamo chiamato così perché ce l' hanno affidato nella palestra - accademia di danza che abbiamo a Napoli e che si chiama Energy Planet. Pensa che quando io e mio marito litighiamo (in vent'anni è anche salutare!), Energy avverte il cambiamento di tono delle nostre voci, si mette tra noi e comincia ad abbaiare, come per dire "Che state facendo?". In quel momento ci distraiamo e scoppiamo a ridere.


Hai mai lavorato con degli animali?

Si, anche durante manifestazioni al circo. Ti devo dire che non considero molto positivamente il fatto che un animale lavori nello spettacolo ma non bisogna fare di tutta l'erba un fascio. Ci sono dei circhi che li tengono molto bene. Rimane però una tristezza di sottofondo, come per gli zoo. Anche tra questi bisogna fare una distinzione. Per esempio in Puglia, esattamente a Fasano, in provincia di Brindisi, c'è uno zoo-safari bellissimo dove ci sono grandi spazi in cui vengono ospitati gli animali che non lavorano più nel circo.Bisogna fare una valutazione caso per caso. Così come quando alcuni vagabondi che chiedono le elemosina e che hanno accanto a sé tanti cuccioli. Non si può generalizzare parlando di accattonaggio che sfrutta gli animali. Spesso si tratta di sfortunati che almeno hanno la compagnia dei cani e li amano.

Sei la più titolata a condurre una trasmissione sugli animali. Hai un progetto?
Si, c'è. Per me significherebbe unire la mia passione per la televisione e quella per gli animali. Ne parlarei scientificamente ma anche sottolineando l'importanza della loro come compagnia domestica. Sarebbe un modo per diffondere la cultura dell'amore per gli animali.

Ma la conoscenza ed il rispetto per gli animali va di pari passo con quella per gli esseri umani?
Certamente. La differenza è che un animale non ha la voce, non può difendersi, non può chiedere. Ha solo noi. Nella società ci deve essere una sorta di divisione dei compiti.Ci sono associazioni che si occupano di aiutare le persone ad affrontare i problemi più diversi. Altre si occupano degli animali. E' giusto che sia così. Ma l'amore per gli animali ci rende puri e ci insegna il rispetto per la vita.

 

ASCOLTA GLI SPOT DI CARMEN RUSSO

Spot 1 (Invito a firmare la petizione)

Spot 2 (Invito a tatuare i cani...)

Spot 3 (Invito a firmare la petizione)

Spot 4 (Contro l'abbandono)

Spot 5 (Contro l'abbandono)

 

[Foto Tiziano Marcoccia]

 

Clicca per ingrandire la foto!

SETTE CUCCIOLI IN CERCA DI UNA FAMIGLIA


Da anni Carmen Russo ed Enzo Paolo Turchi si prendono cura nella loro casa di ormai trenta cani. Uno di questi, la dolcissima Aida, ha messo al mondo sette figlioletti che ora cercano una nuova mamma e un nuovo papà. Chi fosse sinceramente interessato ad adottarne uno può telefonare al numero

081-5930202

c/o Energy Planet

oppure inviate una e-mail a sosanimali@italymedia.it

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