VetrinaCinema
a cura di Taisia Venturi
   
Tra cinema e teatro l’arte di chi sa esprimere:
Vincenzo Salemme
Intervista con l’attore e regista di “Ho visto le stelle!”

di Taisia Venturi

Alena Seredova e Vincenzo SalemmeLa carriera di Vincenzo Salemme è nata sotto una buona stella: iniziata con alle spalle un maestro come Edoardo De Filippo e incrementata dalla sua creatività, serietà e grande impegno professionale. Oltre a solcare le scene, ha conquistato il grande schermo, dando prova della sua competenza come sceneggiatore e regista. Se vi è sfuggito a teatro con “Tutto quanto fa spettacolo!”, non potete mancare, al suo ultimo appuntamento cinematografico: “Ho visto le stelle!”. In questo film lo ritroviamo nei panni di Antonio, un quarantenne che decide di partecipare ad un reality show: “…ho usato il programma televisivo” ha dichiarato Salemme “per creare comicità, io non seguo personalmente, questo genere di trasmissioni, ma capisco perché hanno molto successo, danno la sensazione al pubblico di vedere nell’intimo la vita nascosta dei protagonisti”. Il film è ambientato a Milano: “…scelta per puntare sulla distanza” secondo il regista “Antonio parte da un piccolo paesino, Bacoli, per poi ritrovarsi in una realtà diversa e la grandezza di questa città mi sembrava il luogo adatto. Mi è piaciuta dalla prima volta ci sono andato, nell’ottanta, con De Filippo e ho sempre trovato una grande accoglienza”. Alena Seredova nel film, interpreta la parte della donna bella e irraggiungibile, soprattutto per il protagonista Antonio: “…la sceneggiatura richiedeva la partecipazione di una bellezza straniera, ho fatto molti provini e alla fine la scelta e caduta su di lei, non solo per un fatto estetico, ma anche per la bravura che è riuscita a dare al ruolo”. Nelle sue commedie, Salemme, ha cercato di prendere in considerazione anche delle tematiche forti, come l’abbandono di un figlio per “Volesse il cielo!”: “…Cerco di affrontare dei temi che mi colpiscono a me personalmente e usando una comicità leggera, permetto al pubblico di comprenderli meglio”. Alla sua quinta prova come regista, da “L’amico del cuore” del 1998, fino ad oggi: “…Sono migliorato tecnicamente” ha dichiarato “ma è normale che sia così, anche un falegname dopo anni di esperienza riesce ad arricchire le sue capacità. Per questo nuovo film, è stata data maggior cura al montaggio”. Realizzare una commedia per il cinema o per uno spettacolo teatrale è molto diverso: “…Scrivere un film” secondo Salemme “richiede più tempo, per via degli aspetti anche tecnici, che devi tenere in considerazione”. Il successo per l’attore napoletano è consacrato soprattutto dal teatro e dalle sue commedie che allestisce e mette in scena lui personalmente: “ …Tutto quanto fa spettacolo! al Parioli di Roma, è andato molto bene e Cose da pazzi! ha incassato cinque miliardi delle vecchie lire, che per il teatro sono cifre storiche, lo riprendo a dicembre fino a metà febbraio a Torino, Firenze e a Bologna e poi debutto con la nuova commedia La gente vuole ridere! che va avanti fino a maggio”. Sia per il teatro che per il cinema ad affiancarlo c’è l’amico di sempre Maurizio Casagrande “ …ci conosciamo da tredici anni e questo affiatamento che si è formato è fondamentale soprattutto in teatro”. Il regista ha concluso ricordando il suo ultimo film: “…Ho visto le stelle! è un film piacevole, divertente, ma fa anche riflettere. Nasce dal mio cuore e chi mi conosce non rimarrà deluso”.

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