Articoli ItalyMedia.it

CULTURA, SPORT e SPETTACOLO

 

093

Dedicata a Papa Wojtyla l’ultima creazione di Alfiero Nena

In memoria di Giovanni Paolo II

L’opera in bronzo, denominata “Porta Giovanni Paolo II” è stata benedetta in Vaticano da Papa Benedetto XVI


di Vincenzo Pasetti

Alfiero NenaUn altro importante tassello si è aggiunto in quest’ultimo scorcio d’anno alla lunga e prestigiosa carriera dello scultore Alfiero Nena. Infatti la sua ultima fatica professionale “Porta Giovanni Paolo II” (2005, bronzo, cm. 220x110) è stata affrancata nientemeno che dalla benedizione di Benedetto XVI. La suggestiva cerimonia, a cui ha partecipato un fiume di gente, si è svolta il 13 dicembre scorso presso la sala Nervi in Vaticano. L’impeccabile lavoro artistico è stato poi definitivamente collocato nel Museo del Tesoro di S. Pietro, ove sono presenti altre sue opere: Deposizione (1971, ferro, cm. 160x70x54), Maternità (1997, terracotta, cm. 190x70x60), Cena di Emmaus (1996, altorilievo, bronzo, cm. 200x110), Madonna con Bambino (1997, bronzo, cm. 180x120x120).

L’artista, veneto di Treviso, ma che vive e lavora a Roma da 40 anni, è noto per numerosi capolavori monumentali che troneggiano in luoghi celebri nel mondo. Snocciolare una lista sarebbe praticamente un lavoro interminabile, ma dalla Francia all’Argentina, dall’Inghilterra agli Stati Uniti, non c’è angolo del globo che non abbia conosciuto la precisione del suo scalpello. La nuova opera di Nena, che è tra l’altro Presidente Onorario dell’Associazione Nazionale Scultori d’Italia, ha suscitato l’approvazione indiscussa della critica, che l’ha salutata con entusiasmo.

“E’ una porta a quadro unico, senza formelle. Vi campeggia il Nuovo Mosè che ha guidato il mondo e la Chiesa nel terzo millennio. In pochi tratti, con assoluta semplicità, in un originalissimo gioco di volumi, si staglia la figura di Papa Giovanni Paolo II che accoglie con una mano un bimbo e indica il Cristo, luce e guida del mondo, con l’altra. Un volto sereno quello del Papa, fiducioso e compreso nella speranza”.

Impercettibilmente l’assieme - che gioca con un innovativo alternarsi di volute chiare e scure - riconduce l’osservatore ai punti salienti del pontificato di questo grande Papa sicuramente illuminato dai raggi divini che scendono dall’alto: il forte richiamo alla tradizione e ai valori dell’uomo. L’attenzione ai piccoli e ai poveri è simboleggiata nel ragazzo che gli si avvicina fiducioso e che lui accoglie in atto di protezione. Emblematicamente i tratti somatici del ragazzo non corrispondono a quelli tipici occidentali. In basso a destra la frase pronunciata nel discorso della Pasqua 2003, perno e struttura di tutta la tematica trattata: “Cristo è risorto! Per tutti, per i piccoli e i poveri, proclamiamo oggi la speranza e la pace”. Una pace rappresentata nella Colomba col ramoscello d’ulivo e salvaguardata dal materno sguardo di Maria (l’effigie della Madonna di Fatima raffigurata in alto a destra). Il Cristo in alto a sinistra non è che la miniatura del Cristo Lux Mundi dello stesso artista collocato nel presbiterio della Basilica romana di S. Maria del Popolo nel 1990.

www.alfieronena.it

 

Torna a Articoli Cultura, Sport e Spettacolo

Torna a Home Page Articoli